E’ un Carlo Ancelotti rinfrancato dai primi mesi alla guida dell’Everton quello intervistato da Radio Uno nel corso di Radio Anch’io Sport: ”Le cose stanno andando bene”, ammette l’ex allenatore del Napoli. “Non avevo bisogno di essere rigenerato, stavo bene anche a Napoli. Nel calcio si è giudicati dai risultati e non erano all'altezza della squadra. La decisione è stata presa in accordo ed è stata quella giusta, vado meglio io e va meglio il Napoli. Non voglio parlare della mia avventura in azzurro".

Ancelotti: "L'equilibrio non è colpa della Juventus"

All’opposto rispetto agli standard degli ultimi anni, la Serie A è più equilibrata rispetto alla Premier League: ”Penso che sia merito del Liverpool, sta facendo una stagione straordinaria e ha vinto tutte le partite tranne una. Per quel che riguarda il campionato italiano sono felice che tutto sia in discussione, ci sono tantissime lotte e finalmente anche per il primo posto. Non penso che sia colpa della Juventus: l'Inter ha investito molto e la Lazio sta facendo benissimo".

Ancelotti (Getty Images)

Un parere su Eriksen:”È un ottimo giocatore, non giocava sempre neanche al Tottenham nell'ultimo periodo. Diventerà un titolare dell'Inter anche se nel calcio di oggi parlare di titolarità è difficile, visto che ci sono tante partite. È appena arrivato e ha bisogno di tempo per adattarsi".

Estetica: Gasperini, Guardiola, Sarri…”Il calcio è fatto dalle mode. Non so cosa piaccia di più tra quello di Gasperini e Juric, che attrae molto, o quelli di Guardiola e Sarri. Ci sono tante maniere di giocare a calcio e non ce n'è una giusta e una sbagliata. Sarri sta facendo il suo lavoro, è primo in campionato e ora ricomincerà la Champions League, dove è difficile stabilire una favorita. Penso sia difficile chiedere di più a Sarri".

Lazio, tutto è possibile

La grande sorpresa è la Lazio: "Quando allenavo la Juve e vinse lo Scudetto era una grande squadra. Quella di oggi penso abbia meno qualità ma è molto solida. Gioca un calcio molto chiaro e sanno quello che fanno. Immobile è in stato di grazia e tutto è possibile in casa biancoceleste".

Ancelotti con il figlio Davide (Getty Images)

Ancelotti continua a preferire una Juventus con Ronaldo che senza: ”Parliamo di un fenomeno che fa gol in ogni partita. Per una società e per un allenatore Ronaldo è un giocatore fondamentale. Quando inizi la partita con lui in campo parti da 1-0".

Ancelotti: "Il challenge VAr può complicare le cose"

Il punto sulla VAR: ”Il VAR ha risolto problemi, alcuni invece stanno nascendo adesso. Resta il dubbio su chi decide e chi non decide. In Inghilterra decide il VAR, ma non penso che sia giusto. Il challenge? Non so se sia la strada giusta, si rischia di complicare ancora di più le cose. Non sono convintissimo: potrebbe essere una soluzione ma serve tempo".

Resta il grande rapporto con la città di Napoli indipendentemente dal calcio: ”Napoli è stata una bellissima esperienza, ho conosciuto giocatori e persone che hanno lavorato con me. La città è lì che mi aspetta per le vacanze".