Cinque squadre in Champions League. La qualificazione di Atalanta, Fiorentina e Roma alle semifinali delle rispettive coppe europee ha proiettato l'Italia nell'olimpo della quinta squadra nella massima competizione per club. Un traguardo storico, che potrebbe essere già reso obsoleto e migliorato con addirittura sei squadre.

Da chi, se non dall'Italia stessa? 

6 italiane in Champions, 10 in Europa: (non) è fantascienza?

Sembrano lontani i tempi in cui l'Europa League veniva percepita come un fastidio. Un cambiamento iniziato idealmente con la finale di Europa League dell'Inter di Conte e proseguito attraverso i traguardi europei degli stessi nerazzurri, della Roma di Mourinho e della Fiorentina, che hanno consentito all'Italia di prendere sempre più il largo nel ranking UEFA e goderci la quinta squadra in Champions League. Merito dei piccoli pezzi che hanno saputo comporre il puzzle più grande, dei quarti di finale e delle semifinali di Champions ed Europa League di Milan, Napoli, Fiorentina e Atalanta. E ora? Viene il bello. 

L'Italia potrebbe infatti arrivare ad avere non cinque, ma ben sei italiane in Champions League. Con qualche combinazione un po' bislacca e forse cervellotica, ma pur sempre possibile. Vediamo come. 

 

Scansati, Premier: in Champions è giunta l'ora della Serie A (getty Images)
Scansati, Premier: in Champions è giunta l'ora della Serie A (getty Images)

Come può fare l'Italia ad avere sei squadre in Champions

Dal 2014/15, chi vince la UEFA Europa League guadagna un posto in UEFA Champions League per la stagione successiva. E, da quando è stata creata, chi vince la Conference League è qualificata ai gironi di Europa League. Entrambe le condizioni si intendono valide fintanto che le squadre in questione non conquistino quell'obiettivo sul campo nei rispettivi campionati. 

Prendiamo il caso dell'Italia. Se una tra Atalanta e Roma non dovesse finire tra le prime cinque in Serie A, ma dovesse al contempo vincere l'Europa League, l'Italia avrebbe automaticamente sei squadre. Lo stesso principio per cui, qualche anno fa, ci siamo ritrovati cinque squadre inglesi in Champions senza che ce lo avessero detto. Noi, invece, faremmo subito eccezione, perché cinque le porteremo a prescindere grazie alla nuova formula della Champions e al premio messo in palio che, è bene ripeterlo, abbiamo vinto alla prima occasione.

Più cervellotico il calcolo che porterebbe l'Italia ad avere addirittura dieci squadre in Europa. Partiamo dalla nona squadra, visto che con quanto detto fino ad ora sarebbero solo otto: se una tra Roma e Atalanta dovesse vincere l'Europa League ma contemporaneamente finire in campionato dalla nona posizione in giù, l'Italia avrebbe nove squadre in Europa. 

Presupposto che:

  • La squadra che vince la Coppa Italia è automaticamente qualificata in Europa League.
  • Il settimo posto - e non più il sesto, viste le cinque in Champions - è quello che vale la Conference League.

se chi vince la Coppa Italia è già qualificato in Europa (tra le prime sei posizioni in classifica), il posto assegnato alla vincitrice viene scalato di una posizione ulteriore in classifica, il che abiliterebbe l'ottava posizione. E se Roma o Atalanta non figurassero tra le prime otto (e l'Atalanta non vincesse, per l'appunto la Coppa, Italia) ma vincessero l'Europa League, significherebbe assegnare loro un posto in Champions per il traguardo europeo, e assegnare l'Europa alle altre otto secondo la classifica italiana. 

E la decima squadra? Discorso analogo, ma con la Fiorentina. Vincendo la Conference ma finendo fuori dalle prime otto, le italiane in Europa sarebbero addirittura dieci. 

Dieci italiane in Europa, l'esempio di classifica:

La classifica finale, per riassumere, dovrebbe quindi avere un aspetto del genere. Le opzioni possibili in base ai punti in classifica sono indicante con un '/'.

  1. Inter
  2. Milan/Juventus/Bologna
  3. Milan/Juventus/Bologna
  4. Milan/Juventus/Bologna
  5. Lazio/Napoli
  6. Lazio/Napoli
  7. Torino/Monza
  8. Torino/Monza

E se, contemporaneamente: 

  • l'Atalanta (che non vince la Coppa Italia) o la Roma vincono l'Europa League.
  • la Fiorentina vince la Conference League.

Significherebbe, in termini pratici, una sorta di suicidio sportivo della Roma di De Rossi compensata però da una possibile vittoria in Europa, una sorte più o meno simile dell'Atalanta del Gasp e una Fiorentina che, in verità, dovrebbe semplicemente restare nona com'è attualmente. Improbabile, eppure possibile. Nell'anno dei record vale anche questo.