EUROLEGHE FANTAGAZZETTA - La pausa delle Nazionali in questo preciso punto della stagione rappresenta sempre un crocevia importante per tanti giocatori. La soddisfazione dei neo arrivati si fonde con la scarsa voglia dei senatori a voler rischiare di infortunarsi in questo delicato momento, quando le squadre di club hanno molto in ballo. 

Questo quanto sembra accadere alla Germania di Joaquin Low. Il tecnico dei tedeschi sembra dover fare i conti con i tantissimi acciacchi dei suoi giocatori di punta e per questo pare fatichi a trovare la definitiva lista dei convocati per i match vs Olanda e Francia.

Ecco la prima lista della Mannschaft che ha dovuto rinunciare da subito a Antonio Rudiger e Kei Havertz.  Per il difensore del Chelsea di Sarri un problema all'inguine lo sta facendo allenare a mezzo servizio, facendogli saltare anche le gare di Coppa e qualche allenamento di troppo. Il giovane centrocampista del Bayer Leverkusen ha subito un duro colpo al ginocchio nel match di campionato contro il Friburgo che non gli ha permesso di rispondere alla convocazione, così come al capitano e leader del Borussia Dortmund Marco Reus. I giocatori rimangono nelle rispettive sedi per effettuare esami di rito e sedute fisioterapiche. A sorridere sono i vari Kherer, Leroy Sané e lo juventino Emre Can che sperano di rimanere in pianta stabile nel giro della Nazionale tedesca.

ALTRE DEFEZIONI

Come se non bastasse, Low ha dovuto modificare nuovamente la lista dei convocati per la Nations League a causa delle non perfette condizioni del centrocampista del Bayern Monaco Leon Goretzka e del portiere dell'Eintracht Francoforte Kevin Trapp. Entrambi soffrono di problemi muscolari alla coscia e non saranno in ritiro con la Mannschaft; al loro posto ecco arrivare Serge Gnabry e il neo portiere dell'Arsenal Leno che tanto bene ha fatto nelle ultime gare con i Gunners, fruttando anche l'infortunio muscolare di Cech.

Uomini importanti tutti presenti nella nostra lista Euroleghe, campioni con qualche acciacco di troppo che forse cercano di saltare la Nazionale (una bigiatina non ha mai fatto male a nessuno) per poi rendere al meglio con il proprio club, cosa che a noi non può che far felici.