Da una parte il codice etico della Fifa, che potrebbe costringerlo a non partecipare al Mondiale per via di un accordo firmato con un'agenzia di scommesse del suo paese, dall'altra l'ego di Zlatan Ibrahimovic, che al solo pensiero che qualcuno possa impedirgli di partecipare ad una competizione come il Mondiale di Russia ha già provveduto a chiarire i reali termini da cui guardare la situazione: "La FIFA non può fermarmi, se voglio essere lì ci sarò. Lo stesso vale per la Nazionale, se voglio giocare giocherò, non è una decisione della FIFA, ma solo questione su cosa voglio fare".

Gia, perchè teoricamente c'è poi la Svezia, visto che Zlatan, formalmente, dalla propria Nazionale si era ritirato.  Il ct, a proposito di un ritorno di Ibra in vista del Mondiale, si è così espresso: "Se potrò fare ancora ciò che ero in grado di fare negli ultimi anni allora potremo parlarne, ma per adesso non è così. Sono solo felice di poter giocare di nuovo, poi vedremo se lo farò anche ai Mondiali".