La tournée asiatica della Juventus si è conclusa da poche ore e tutta la truppa bianconera ha fatto ritorno in Italia. Per recuperare dal jet-lag e dagli sforzi profusi mister Sarri ha concesso ai giocatori un po' di riposo, gli allenamenti riprenderanno martedì e continueranno senza sosta fino all'impegno previsto per il prossimo 19 di agosto contro l'Atletico Madrid in quel di Stoccolma.

In questo periodo Sarri potrà fare la conoscenza di coloro che mancano ancora all'appello, Dybala, Douglas Costa e Bentancur su tutti, in attesa del rientro dall'infortunio del neo-acquisto Ramsey. Con tutta la rosa a disposizione, in attesa che vengano sistemati tutti i tasselli sul mercato, il tecnico juventino dovrà iniziare a fare le proprie scelte "di partenza" in vista dell'inizio della nuova stagione. Sul modulo sembrano esserci pochi dubbi, in tutte le amichevoli disputate sinora la squadra è stata schierata con il 4-3-3, ma sugli interpreti, a parte rari casi, restano ancora diverse incognite.

Le certezze sono praticamente una per reparto, porta inclusa, e rispondono ai nomi di: Szczesny, Alex Sandro, Pjanic e, ovviamente, Cristiano Ronaldo. In difesa molto dipenderà dal mercato e dalle condizioni fisiche di alcuni interpreti, se Cancelo dovesse effettivamente lasciare Torino per emigrare in Inghilterra salirebbero vertiginosamente le quotazioni di De Sciglio come terzino titolare sulla destra. Da quanto si racconta Sarri è infatti rimasto molto colpito dall'applicazione dell'esterno ex Milan, tanto da vedere in lui l'elemento di equilibrio della propria retroguardia, lasciando dunque maggiore libertà all'esterno opposto, il brasiliano Alex Sandro, che potrebbe dunque tornare a sgroppare sulla fascia come alla sua prima stagione in bianconero. Per quanto riguarda il pacchetto centrale tutto ruota attorno alle condizioni di salute di capitan Chiellini: già dalle prime battute di questa stagione il suo polpaccio ha fatto sapere di non voler smettere di fare le bizze. Con il numero 3 che promette di stare a lungo fuori servizio i difensori centrali che resteranno a disposizione di Sarri saranno quattro: de Ligt, Bonucci, Demiral e Rugani. I primi due menzionati dovrebbero andare a formare la coppia titolare, mentre toccherà agli altri due mettere in difficoltà il tecnico, con il turco che ha già dimostrato una discreta personalità e pochissima voglia di lasciare la Juventus, nonostante le voci di mercato lo abbiano recentemente avvicinato al Milan.

Per quanto riguarda il centrocampo si era già capito dalla conferenza stampa di insediamento che il cuore pulsante della manovra juventina sarà rappresentato da Miralem Pjanic. Attorno al bosniaco si giocano il posto in sei, forse sette in attesa che il mercato possa sfoltire un reparto sovraffollato ma senza vere e proprie stelle. Bentancur, Khedira, Matuidi, Rabiot, Ramsey, Emre Can e, forse, Bernardeschi, questi sono nomi attorno a cui ruotano le scelte di Sarri. La rosa potrebbe essere sfoltita con le cessioni di Khedira e Matuidi, riducendo a cinque i pretendenti alle posizioni ai lati del regista. Tra questi attualmente il più vicino ad un posto da titolare è Rabiot che già dalle prime uscite ha dimostrato buone qualità, il francese dovrebbe andare ad occupare la casella di mezz'ala sinistra, mentre sull'out opposto le soluzioni rappresentate da Bernardeschi, Emre Can e Ramsey possono garantire una grande diversità di interpretazioni del ruolo. Con il tedesco si avrebbe un centrocampo più equilibrato, il gallese invece garantirebbe una migliore qualità della circolazione della palla ed una discreta quantità di inserimenti, mentre il carrarino potrebbe agire maggiormente da collante tra il reparto mediano e quello offensivo, lasciando tuttavia una buona porzione di campo alle proprie spalle che non potrebbe essere certamente coperta da un esterno di spinta come Cancelo.

In attacco per stessa ammissione di Sarri il ruolo di esterno di sinistra sarà certamente ad appannaggio del fenomeno con la maglia numero 7. Sulla corsia opposta il favorito sembra essere Douglas Costa, il brasiliano sembra entusiasta del nuovo corso tattico e non vede l'ora di mettersi a disposizione del nuovo mister; l'alternativa è rappresentata ancora una volta da Bernardeschi che potrebbe partire largo sulla destra per poi accentrarsi verso una posizione da trequartista classico. Il grande mistero è rappresentato da colui che andrà a ricoprire il ruolo di attaccante centrale. Sono già virtualmente fuori dai giochi Higuain, Kean e Mandzukic, tutti in odore di cessione, per l'argentino non è più neanche possibile acquistare la maglia personalizzata sullo store online della società bianconera. Il dubbio andrà dipanato dal mercato, nonostante quanto dichiarato da Sarri sul possibile utilizzo di Dybala da falso nueve, nelle ultime ore si vocifera che la Joya non sia più così incedibile ed anzi per lui ci sarebbero attualmente tre piste: Manchester United, Paris Saint Germain e Tottenham. Tuttavia se si riuscissero a cedere i tre già menzionati in precedenza non ci stupiremmo della permanenza all'ombra della Mole del giovane argentino. In aggiunta al numero 10 dovrebbe arrivare però un altro attaccante che dovrebbe fungere da finalizzatore del gioco, i nomi di cui si parla sono sostanzialmente due: Icardi e Lukaku, centravanti molto differenti tra loro e che spingerebbero inevitabilmente Sarri ad apportare le dovute modifiche alle proprie tattiche di gioco.

L'inizio della stagione è ormai prossimo, al tecnico ora tocca l'arduo compito di fare delle scelte, per garantire alla squadra quell'identità da lui stesso invocata nella prima conferenza stampa.