È appena arrivata l'ufficialità di Igor Tudor alla Lazio. Sarà lui il nuovo allenatore dei biancocelesti dopo l'addio di Maurizio Sarri. Ad annunciarlo è stato lo stesso club sui propri canali social: postata una foto di Tudor con la sciarpa biancoceleste e un caloroso "Welcome".
Come giocherà la nuova Lazio di Igor Tudor? Dopo l'addio di Maurizio Sarri, Claudio Lotito ha annunciato il nuovo allenatore biancoceleste.
Sarà colui che, come i fantallenatori ricorderanno, ha già lavorato in Serie A, all'Udinese, nello staff di Pirlo alla Juventus e all'Hellas Verona.
Per lui l'obiettivo è chiaro: dare una scossa alla rosa e provare a centrare la qualificazione in Europa. Uscire dal momento negativo è imperativo: per farlo servirà l'aiuto di tutti e tanto lavoro, da qui alla fine del campionato.
Lazio: quale modulo utilizzerà Tudor?
Ma con quale modulo giocherà la Lazio di Igor Tudor da qui a fine campionato?
La Lazio è una realtà con le sue difficoltà, che viene da un percorso decisamente tortuoso con Maurizio Sarri. L'allenatore azzurro, però, ha portato anche qualche soddisfazione (vedi la classifica degli ultimi anni e la qualificazione in Champions League, ndr). Ma l'avventura del toscano non è iniziata nel migliore dei modi: il presunto battibecco con Luis Alberto è la ciliegina sulla torta di un rapporto costellato di alti e bassi.
Ma ora è arrivato Tudor, pronto a dare la scossa e a ripartire in Serie A. E stavolta, per lui, un ruolo da protagonista, come primo allenatore sulla panchina della Lazio.
Il modulo più utilizzato in carriera da Tudor è il 3-4-2-1, schieramento che, qualora venisse confermato, la Lazio dovrebbe imparare da capo, considerato che Sarri mai ha rinunciato al suo tanto amato 4-3-3. Per riportare quell'entusiasmo in grado di riaccendere la miccia necessaria a questo finale di stagione servono scelte forti e Tudor avrà l'arduo compito di portare un cambiamento netto col passato.
La sensazione è che il lavoro di Sarri verrà parzialmente accantonato, magari a piccole dosi, anche se il tempo scorre inesorabile. La rosa, però, non dovrà essere snaturata, considerate anche le soddisfazioni e i risultati raggiunti negli anni sarristi. Proprio per questo, non è da escludere lo scenario di un 4-3-3.
Ma passiamo al core del nuovo modulo e dei nuovi schemi: proviamo a capire cosa comporterà il passaggio in pianta stabile al 3-4-2-1 o la permanenza al 4-3-3 sotto la guida tecnica di Tudor e quali potrebbero essere le modifiche del suddetto modulo. Per un più classico dei: Lazio, cosa cambia al Fantacalcio?
Lazio, chi ci guadagna (e chi no) con il 3-4-2-1?
Partiamo da un assunto: il nuovo allenatore della Lazio correrà meno rischi possibili. In gergo tecnico, questo vuol dire spazio ai titolarissimi. Ma non è da escludere che possano esserci sperimentazioni, novità e opere d'ingegno: la Lazio che verrà nei prossimi mesi dovrà essere pragmatica e ispirata dai principi dello scorso anno, quelli che gli hanno consentito di esprimersi a buoni livelli.
Chi sale e chi scende al Fantacalcio?
Per capire chi sale e chi scende al Fantacalcio può essere utile analizzare le sue vecchie esperienze in panchina. E in questo caso, con il 3-4-2-1, gli scenari sono chiari: la linea difensiva sarebbe formata da Casale a destra, Romagnoli al centro e Gila a sinistra; centrocampo folto con Felipe Anderson a destra ed uno tra Pellegrini, Hysaj e Marusic sulla sinistra. Ma occhio allo scenario che vede Lazzari sulla destra, con Felipe Anderson che a quel punto andrebbe a spostarsi dall'altro lato. Il centrocampo è il reparto più facile da indovinare: Guendouzi e Cataldi non si muovono da quelle mattonelle. E poi l'attacco, con Zaccagni e Luis Alberto alle spalle della prima punta Immobile.
Lazio, e se fosse ancora 4-3-3?
In un certo senso non sarebbe una sorpresa sposare l'idea della continuità. C'è più di una possibilità, infatti che si possa proseguire con il 4-3-3. Ripartire dalla strada già battuta in passato potrebbe rivelarsi una buona mossa per la Lazio e per lo stesso allenatore che al Galatasay ed al Marsiglia ha messo in scena un 4-3-3 competitivo.
La sensazione, al netto di qualche piccolo cambiamento, è che qualora venisse confermato il modulo visto con Sarri l'ossatura, specie nelle prime uscite, sarà quella. In quel caso, lo schieramento difensivo vedrebbe Lazzari e Pellegrini sulle fasce, con la coppia Casale-Romagnoli al centro. A centrocampo si riparte da Cataldi, Guendouzi e Luis Alberto; in attacco, invece, non si schiodano Zaccagni, Immobile e Felipe Anderson.
