Tutti si interrogano in questi giorni: quando si riprenderà a giocare? Mentre il mondo del calcio cerca appunto di ricominciare c'è chi invece ha chiuso in largo anticipo la stagione. Il rischio che il sistema calcio possa collassare, soprattutto per serie B, Lega Pro e Dilettanti è comunque concreto. L'allarme viene lanciato da Cosimo Sibilia, presidente della Legs Nazionale Dilettanti. Queste le sue parole rilasciata a Tuttoc.com: "I dilettanti rappresentano il 98% del calcio italiano, sono il tessuto sociale oltreché sportivo del Paese, il nostro movimento è fatto di grandi piazzi come in Serie D, ma anche di piccoli paesi. E per questo il problema ha per noi dimensioni enormi e per trovare soluzioni servono interventi importanti da parte delle istituzioni. 

Con la FIGC abbiamo istituito un tavolo con l'obiettivo di trovare le risposte necessarie per fronteggiare la crisi di liquidità nel breve periodo, poi ci saranno delle iniziative della stessa Federazione per attuale altre misure.Per quanto riguarda i dilettanti può farlo varando misure importanti a sostegno dell'attività, le dodicimila società della LND contribuiscono non solo economicamente, ma anche e soprattutto socialmente al benessere del Paese, rappresentando un baluardo alle cattive abitudini, offrendo a oltre 1 milione di praticanti, la sana occupazione del tempo libero attraverso lo sport. Da una nostra analisi, presentata alla FIGC, riteniamo credibile che si possa arrivare a un 30% di società in meno e sarebbe una catastrofe sotto ogni punto di vista”.