La Roma domani sarà impegnata contro il Milan nel ritorno dei quarti di finale di Europa League. Alla vigilia dell'incontro, insieme a mister De Rossi, è intervenuto in conferenza stampa anche Lorenzo Pellegrini. Ecco le sue dichiarazioni: 

Roma: la conferenza stampa di Pellegrini

"A livello calcistico mi sento bene. Stiamo facendo un bel percorso, se qualche mese fa ci avessero detto di quello che stiamo facendo adesso, saremmo stati tutti contenti. La Roma ha iniziato un percorso che sta funzionando che per me è la strada giusta. Riguardo me, sono contento di quello che sto facendo. Non mi accontento perché non abbiamo ancora raggiunto nessun obiettivo che abbiamo in testa ed è presto per essere soddisfatti. Dobbiamo essere entusiasti, ma mai appagati. Secondo me si può fare bene, lavorare forte come stiamo facendo e creare un percorso che ci renda felici".

Pellegrini sul suo futuro alla Roma

"Qui sono a casa mia, ma allo stesso tempo è bello perché è una sfida continua. Tu devi venire al campo e meritarti questa maglia, un po' il discorso che ho fatto sulla fascia tempo fa. Mai avrei pensato che la mia carriera mi avrebbe portato a ricevere questo dono. La maglia e la fascia della Roma si porta 24h al giorno, 365 giorni all'anno. Per me è un sogno essere a fianco al mister. Mi godo il momento come giusto che sia, sapendo che tutti i giorni devo meritarmi lo scudetto per porto sul petto".

Pellegrini su De Rossi

"Col mister c'era già un rapporto, poi si cerca a fare il bene della squadra. Quello che ho detto al mister è che mi ha stupido sotto tanti punti di vista perché l'ho sempre reputato una persona e un professionista che sarebbe arrivato a fare l'allenatore e ho sempre avuto la convinzione che sarebbe arrivato a fare l'allenatore che rivoluziona, che ti chiedono tutti. Non mi aspettavo che fosse già così preparato. Sono rimasto inizialmente stupido, adesso un po' meno. Siamo molto contenti tutti quanti, prepariamo bene le partita. Ci butteremmo dentro al fuoco o in un fosso per quello che ci dice lui ed è la cosa più importante per un allenatore saper passare le proprie idee a calciatori in grado di recepirle. Noi proviamo a recepirle bene".