Il Cagliari, dopo il pareggio sul campo dell'Inter, ha presentato la maglia celebrativa per i 54 anni dello scudetto. All'evento ha partecipato anche Leonardo Pavoletti, ancora fermo ai box per l'infortunio alla caviglia rimediato contro il Napoli in cui ha riportato la frattura composta articolare della base del quarto metatarso che lo terrà fuori ancore nelle prossime settimane. Ecco le sue dichiarazioni:

Cagliari: le parole di Pavoletti

"Spero di festeggiare qualcosa di importante, cioè la salvezza, pensando a questa maglia. Stiamo rispecchiando il volere dei tifosi e del mister, ovvero dimostrare in ogni partita il nostro grande cuore. Ora che stanno arrivando i risultati, non dimentichiamoci l'impegno messo anche negli ultimi mesi: non ci siamo mai disuniti. E siamo contenti che ora arrivi la Juventus, queste sono partite che sogni da bambino. Il nostro stadio ci ha spinti contro l'Atalanta, venerdì sarà lo stesso perché dal pubblico di Cagliari abbiamo sempre ottenuto vibrazioni speciali. Siamo in un gran periodo e ce la giocheremo".

Pavoletti su Ranieri

"Parliamo di un condottiero che è arrivato un anno e mezzo fa ad aiutarci nel nostro momento difficile. Ognuno sta mettendo il proprio tassellino. Io ho fatto un certo numero di gol, ma è il lavoro di squadra che permette di vedere la differenza".

Pavoletti e il suo infortunio

"Il mio è un infortunio un po' strano, bisogna avere pazienza. Stiamo lavorando bene, con metodo e giudizio. L'obiettivo è rientrare e non fermarsi più. Vedere i miei compagni in allenamento mi trasferisce tutta la voglia di tornare presto. Il pari con l'Inter? Non è stato affatto un punto rubato ma meritatissimo. Peccato per l'occasione finale di Viola, ma lui è stato anche bravo ad arrivare su quel pallone non facile. Col gol del 2-2 gli perdoniamo questo errore".