Il dg del Milan Leonardo ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria contro il Bologna: “Dobbiamo pensare partita dopo partita, da quando siamo arrivati la rosa aveva 34 giocatori, dieci sono andati e cinque sono arrivati con un saldo di zero euro quasi. La squadra è partita all’improvviso. Essere quinti oggi è quasi positivo, anche se non possiamo negare che ci sono stati risultati non buoni dopo il derby che hanno lasciato segnali importanti. La squadra è stanca ma ha dimostrato una forza che pensa di non avere ma che ha. Abate e Zapata hanno dato l’anima, Mauri è stato buttato dentro e ha risposto. Abbiamo subito un gol, un’espulsione ma comunque abbiamo vinto”.

"Bakayoko? Non vogliamo fare un processo pubblico. La società può anche sbagliare. Ha tante cose positive lui come ragazzo ma se sbaglia paga. Sono situazioni chiarite, sanno quello che pensiamo perché il Milan non può essere toccato. Noi come uomini passiamo ma il Milan resta, va protetto come società perché ci sarà sempre. Quello che vorrei chiarire è che noi non è che non vediamo o capiamo, siamo attenti a quello che dobbiamo fare”.

"Gattuso? Siamo sempre stati chiari con Rino, in questi momenti la fatica arriva per tutti. Quello che ha vissuto Rino, il cambio di società, non è semplice. Li ha vissuti come penso fosse giusto. Non ci aspettavamo una stagione tranquilla. Gazidis è importante perché ci dà serenità nelle decisioni ma è arrivato a novembre. La squadra ha avuto anche momenti molto positivi, ha fatto molti punti da gennaio a marzo ma poi la fatica arriva. Kessie, Biglia, Bakayoko sanno quello che vogliamo e questo piano piano crea una linea societaria. Noi agiremo senza farlo pubblicamente”.

"Cessioni senza Champions? Dobbiamo ancora saperlo. Gazidis conosce bene gli equilibri. È vero che siamo in una situazione non semplice, dobbiamo rispettare dei parametri in poco tempo. Dovremmo parlarne ma non ci sarà una smobilitazione ma sicuramente non ci saranno grandi investimenti. La situazione del Milan era sconosciuta, sia per il futuro. Abbiamo fatto investimenti come Piatek e Paquetà, dei giovani, questa sarà la linea del futuro. Questo è stato studiato ma oggi non ci sono risposte. Per una società che arriva è importante capire cosa fare ma sicuramente in estate non ci saranno grandi investimenti”.