Eh, già. Quelle parole - "E 'stato molto bello giocare nel Real"  apparentemente d'addio dopo la finale di Kiev non erano casuali. E adesso, a pochi giorni dall'ennesimo trionfo del portoghese in maglia madrilena, tutto si spiega: siamo difatti probabilmente dinanzi al divorzio consensuale, dopo 10 anni, tra il (probabile) ennesimo Pallone d'oro e i pluricampioni d'Europa, considerato che una pretendente assai affamata come il PSG, questa volta, gli ha messo sul piatto un'offerta irrinunciabile. 

45 milioni all'anno, oltre il 40% del suo attuale ingaggio attuale: una proposta monstre per Ronaldo confermata dai media iberici, consapevoli che Al Khelaifi ora ha da gestire solo due problemi: la sua clausola rescissoria da un miliardo ed, a prescindere da questa, i conti societari che potrebbero imbarazzare nuovamente la UEFA e il suo FPF. 150 milioni: questa la proposta del PSG al Real Madrid. Una somma pazzesca per un calciatore di 33 anni, che però in campo pur non essendo forse al suo massimo storico di forma certo è ancora - con tutta probabilità - il migliore al mondo. Perez, in ogni caso, ci pensa. Sogna di ricreare un Real stellare 2.0 ripartendo da Neymar, che pur glissando si sente eccome lusingato dall'interesse dei blancos: pagato 222 milioni pochi mesi fa, per i parigini ne vale circa 300. E, nel caso in cui si discutesse dello scambio, inevitabilmente il conguaglio stavolta sarebbe a favore dei francesi. Sempre a meno che l'erede di Ronaldo non sia proprio Lewandowski, la cui militanza in Bundes ormai sembra finita.

In uscita da Parigi, intanto, ci sono Cavani (che piace anche alle italiane) e Di Maria (destinato all'Atletico). E in arrivo, ovviamente, c'è Gigi Buffon che deciderà entro la prossima settimana. Per lui è già pronto un biennale da 16 milioni in due anni: ormai manca solo l'annuncio. 

Per Ronaldo, invece, servirà trattare eccome, e con più parti. L'indizio fondamentale dalla Spagna, in tal senso, però è già arrivato: nella presentazione sul sito ufficiale del Real delle divise della prossima stagione, a mancare in grafica era proprio CR7.