E' oggi il grande giorno. L'Inter è a Barcellona, per provare a chiudere una volta per tutte l'affare Rafinha coi catalani: come scrivevamo ieri un accordo di massima tra i nerazzurri ed i blaugrana sulle modalità dell'affare è già stato trovato. Prestito gratuito con diritto di riscatto. Il problema riguarda la cifra prevista per il riscatto, con l'Inter che non vorrebbe spingersi più di tanto oltre i 25 milioni offerti ed il Barça che ne chiede ben 40 e che sembra disposto ad arrivare anche a 37, giocando poi sui bonus. Ora il rilancio definitivo di Ausilio, che sembra pronto ad arrivare a quota 35: una cifra che è ormai prossima a quella richiesta dagli spagnoli, che ora potrebbero cedere, ma potrebbero imporre l'obbligo di riscatto in caso di qualificazione in Champions League.

Quel che è certo è che con Valverde il brasiliano ha ben poche chances di rilanciarsi, a maggior ragione dopo i 10 mesi ai box che lo rendono, in verità, un punto interrogativo anche per i nerazzurri, che però avvalendosi della facoltà di riscattarlo, sarebbero garantiti rispetto all'eventuale investimento. Il problema sorge ora in merito alle tempistiche: se il Barcellona non accetterà i 35 milioni (che sarebbero compresi di bonus), allora l'Inter tornerà a lavorare per Ramires, col quale i rapporti sono stati riattivati stamane

E la risposta definitiva dovrà arrivare entro le prossime ore: la Beneamata, d'altra parte, dovrà tenersi da parte il tempo necessario per andare poi a trovare collocazione a Joao Mario o Brozovic. Che, per il momento, non hanno ancora ricevuto proposte concrete.