Nella sfida al Napoli del prossimo turno, il Milan dovrà fare a meno contemporaneamente dei due titolari della difesa Bonucci e Romagnoli, che con l'avvento di Gattuso avevano trovato ottima intesa e garantito un elevato rendimento. Saranno Musacchio e Zapata, quindi, a provare a contrastare Mertens e compagni: ma per l'estate, se ci sarà modo e occasione, Mirabelli proverà a completare il pacchetto cedendo non solo Gomez (destinato all'addio inevitabilmente), ma anche uno tra l'argentino e il colombiano.

A quel punto un importante investimento potrebbe essere fatto per un altro senatore della difesa, che non solo in Francia, ma anche diversi rumor in Italia identificano in Thiago Silva.

34 anni ancora da compiere, il brasiliano a Parigi ha ancora 2 anni di contratto, ma anche diversi dubbi in merito alla sua permanenza. Certo, guadagna cifre incomparabili con quelle che percepirebbe tornano a Milano (oggi, oltre 11.5 milioni netti l'anno), ma ha anche voglia di cambiare aria. Il sogno di trasformare il PSG in una squadra di dimensione internazionale è svanito nonostante i tanti miliardi investiti sul calciomercato, e nel frattempo, e col passare degli anni, i più giovani - come Marquinhos e Kimpembe, ora duo difensivo titolare parigino - gli sono passati davanti. Di certo la società non intende rinnovare ulteriormente il suo contratto, già di per sé impegnativo: dalla Francia confermano che una decisione definitiva, dalla sua, Silva la prenderà solo dopo il Mondiale, ma dalla sua Nasser Al-Khelaïfi ha già fissato il prezzo del suo centrale, per il quale potrebbero bastare 'soli' 10 milioni. Certo non pochi per un classe '84, il cui ritorno però andrebbe ad elevare ulteriormente il tasso tecnico di un reparto, quello rossonero, che rischia di perdere Donnarumma, ma che con Reina, Bonucci e lo stesso Silva garantirebbe un tasso di esperienza elevatissimo. Mirabelli e Fassone già in passato avevano fatto più di un sondaggio per riportarlo a Milano. 

Molto, inevitabilmente, dipenderà anche dall'eventuale permanenza (per ora in dubbio) di Emery al PSG: il tecnico ex Siviglia non avrebbe stretto ottimi rapporti col brasiliano, che invece conosce benissimo Gattuso, col quale ha condiviso per intero l'esperienza rossonera (entrambi hanno lasciato Milano nel 2012). "Rino è l'uomo giusto per il Milan, gli ho fatto  l'in bocca al lupo, sono contentissimo per lui", aveva dichiarato, dopo l'avvento dell'attuale mister sulla panchina della prima squadra.

La stima c'è, l'amicizia pure. E chissà che il futuro non li veda nuovamente fianco a fianco.