Fino a qualche settimana fa la stagione della Juventus era andata oltre alle aspettative con gli uomini di Allegri che sembravano essere gli unici veri contender dell'Inter per lo Scudetto. Poi, improvvisamente, la luce sembra essersi spenta. La Vecchia Signora è ancora seconda in classifica, ma il divario con l'Inter è ormai incolmabile, mentre si fa sempre più problematica la corsa alla qualificazione Champions League. I bianconeri mancano l'appuntamento con la vittoria da ben quattro turni, cioè dalla trasferta di Lecce andata in scena lo scorso 21 gennaio, una vittoria che aveva proiettato Vlahovic e soci in vetta alla classifica per via dell'impegno dell'Inter nelle final four della Supercoppa Italiana. Da allora sono arrivati solamente due pareggi ed altrettante sconfitte contro avversari che, eccezion fatta proprio per i nerazzurri, sulla carta sono ampiamente alla portata della squadra allenata da Allegri.

L'impegno che andrà in scena tra poco più di un'ora contro il Frosinone è passato, nel giro di poco tempo, da un impegno sulla carta piuttosto semplice per la Juventus ad essere uno snodo fondamentale per il proseguo della stagione. Nella consueta conferenza stampa di presentazione della vigilia mister Allegri ha parlato della necessità della sua squadra di ritrovare compattezza e solidità, pertanto sarà difficile vedere immediatamente un passaggio al tanto agognato 4-3-3 con Yildiz e Chiesa ai lati di Vlahovic, più probabile che il tecnico livornese si affidi a quel 3-5-2 che fino a qualche giornata fa era sinonimo di difesa granitica e di pochi gol incassati. 

I bianconeri dovranno rinunciare a Capitan Danilo per via del problema occorsogli alla caviglia nel convulso finale della sfida contro il Verona, al suo posto dovrebbe tornare come titolare il suo connazionale Alex Sandro, ma la candidatura di Rugani non è da sottovalutare. La vera novità dovrebbe arrivare sulla linea mediana con l'inserimento da titolare del neo-acquisto Alcaraz nel ruolo di mezz'ala destra, con lo slittamento di McKennie sull'out dello stesso versante e il ritorno di Cambiaso sulla "natia" corsia mancina. In attacco dentro Chiesa e Vlahovic con Yildiz in panchina pronto per entrare quando le maglie difensive ciociare di dovessero iniziare ad allentare. Dall'altra parte Di Francesco dovrebbe schierare i suoi con il solito 4-3-3 in cui dovrebbero trovare spazio tutti e tre i gioiellini di proprietà bianconera con Kaio Jorge a guidare l'attacco supportato da Soulé e Harroui, mentre a dettare i tempi in mezzo al campo ci sarà Barrenechea.

La Juventus oggi dovrà tornare a mostrare quel carattere che nella prima parte di stagione la portata ad issarsi fino al secondo posto in classifica, anche per dare un segnale forte alle inseguitrici in ottica Champions che sembrano non volersi più fermare. La Vecchia Signora dovrà approfittare dello scontro diretto che ci sarà questa sera tra Milan ed Atalanta, con i rossoneri che vorranno rifarsi dopo la clamorosa caduta a sorpresa contro il Monza, mentre i bergamaschi stanno vivendo un periodo di forma a dir poco smagliante. Da non sottovalutare neanche il Bologna che sta volando sulle ali dell'entusiasmo e che venerdì sera ha inaugurato la ventiseiesima giornata schiantando il Verona per 2-0 portandosi, per il momento, a soli sei punti di distanza dai bianconeri.

Tornare a muovere la classifica con una vittoria contro il Frosinone è dunque di fondamentale importanza per la truppa juventina, mettere fieno in cascina vorrebbe anche dire tornare ad accumulare fiducia in sé stessi in attesa degli impegni più probanti che ci saranno di qua alla fine del campionato. I bianconeri che scenderanno in campo dovranno farlo con il coltello tra i denti e le fiamme agonistiche nel cuore, solo così si potrà iniziare a vedere la via d'uscita da questa crisi che va avanti da più di un mese.