L'avvicendamento sulla panchina del Torino alla metà esatta del campionato cambia un po' di certezze e di gerarchie sia all'interno della squadra granata sia all'interno delle rose dei fantallenatori italiani che avevano amato tantissimo il rendimento di Ljajic e soprattutto Iago Falque nel 433 di Mihajlovic e ora potrebbero vedersi cambiati radicalmente i piani dall'arrivo di Walter Mazzarri e della sua difesa a 3.

Differentemente dall'ultima esperienza italiana all'Inter dove prevalentemente usava un centrocampo a cinque e rispetto alle battute finali della sua esperienza al Watford dove aveva iniziato ad utilizzare anche il 4231 e il 4141, all'Olimpico Grande Torino verosimilmente andrà in scena la versione 1.0 di Mazzarri, quella caratterizzata dal 3421 che a Napoli soprattutto hanno potuto apprezzare al meglio.

"Se la mia squadra vale 100 e ottengo 90, ho fatto male. Se vale 100 e ottengo 100, ho fatto quello per cui mi hanno pagato. Se vale 90 e ottengo 100, ho fatto benino. Se vale 50 e ottengo 100, sono Mazzarri". 

[Walter Mazzarri, "Il meglio deve ancora venire"]

DIFESA - La difesa è quasi obbligata dalla presenza di soli 4 centrali in rosa - e proprio qui si potrebbe intervenire in sede di mercato -: davanti a Sirigu si schiererebbero N'Koulou, Burdisso e Lyanco sebbene nessuno dei tre sia mancino di piede e questo potrebbe far aumentare - seppur di poco - le chance di vedere maggiormente il campo per Emiliano Moretti che in Serie A non gioca dal 29 ottobre contro il Cagliari. Il ballottaggio sarebbe verosimilmente con Burdisso perché Lyanco, al netto dei problemi alla caviglia, e N'Koulou sono difficilmente sacrificabili per l'equilibrio difensivo dei Granata.

CENTROCAMPO - A centrocampo i giochi si complicano leggermente con tanti centrocampisti centrali a giocarsi due soli posti: per trovare i 4 preferiti da Mazzarri si deve procedere ad eliminazione e il primo a cadere nelle Forche Caudine è Mirko Valdifiori che non ha il physique du rôle ideale del gioco di Mazzarri; leggermente indietro parte anche Joel Obi che con Mazzarri ha già giocato parecchio all'Inter ma nel ruolo di tornante sinistro e anche qui al Torino, in caso di assenze o di assetto più offensivo, potrebbe ripetersi; a questo punto rimangono solo Acquah, Baselli e Rincon per i due posti da centrale e potrebbero andare in favore dell'ex atalantino e dell'ex Juventus e Genoa con Acquah pronto a dare fisicità uscendo dalla panchina.

ATTACCO - La presenza di un doppio trequartista in questo modulo fa sì che i maggiori indiziati a giocare alle spalle di Andrea Belotti siano Adem Ljajic e Iago Falque - specialmente nel caso in cui il modulo sia un 343 con gli esterni offensivi più larghi -, ma le gerarchie possono non essere così ben definite specialmente nel caso in cui si volesse prediligere un centrocampista in più o si volesse dare più fisicità al reparto offensivo con l'inserimento di Niang o come in queste prossime gare in cui si registrano le assenze di Belotti e Ljajic per problemi di varia natura. Il francese, ad esempio, potrebbe essere utilizzato come quarto di centrocampo a sinistra nelle partite in cui si deve trovare maggiormente la via del gol - proprio come accaduto al Watford quando sulla panchina c'era proprio Mazzarri - o potrebbe togliere il posto a uno fra Ljajic e Iago Falque andando a fare coppia con Belotti in un tandem offensivo. Da considerare anche la possibilità che la presenza contemporanea di Iago e Ljajic possa alterare gli equilibri tattici in mente a Mazzarri e che spesso e volentieri uno dei due possa accomodarsi in panchina a favore di una mezzala più offensiva, ma in grado di poter svolgere compiti difensivi senza lasciare il centrocampo scoperto.

"Se penso al mio cammino, non so negli ultimi dieci anni chi abbia realmente fatto meglio di me" 
[Walter Mazzarri]

In linea teorica il Torino di Mazzarri potrebbe giocare con un 3421 così composto: Sirigu; N'Koulou, Burdisso, Lyanco; De Silvestri, Baselli, Rincon, Ansaldi; Iago Falque, Ljajic; Belotti. Per la prossima giornata, però, viste le tante assenze si può ipotizzare un 352 semplice così composto: Sirigu fra i pali e N'Koulou, Burdisso, Moretti a comporre il reparto arretrato; a centrocampo viste le assenze di Ansaldi e Barreca l'esterno di destra potrebbe essere De Silvestri e quello di sinistra potrebbe essere Berenguer con Rincon, Baselli e Obi a concludere la cerniera centrale. In avanti le due punte potrebbero essere con molta probabilità Niang e Iago Falque che agirebbe molto più vicino alla porta rispetto all'esperienza con Sinisa Mihajlovic.

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