Nei confronti del Cagliari, Radja Nainggolan può avere tutto tranne che il dente avvelenato. Un rapporto speciale, logica conseguenza di quattro anni insieme vissuti alla grande. Un continuo crescendo, un'intuizione sorta lì dove molti altri non vedevano particolari qualità. Dai tempi del Piacenza in B sembra essere passata un'eternità. Fino a quel gennaio del 2014, con la Roma pronta e decisa all'investimento sul belga. 3 milioni di euro per il prestito e 9 per il riscatto della seconda metà del cartellino, cifre che viste oggi fanno rabbrividire per quanto sono irrisorie paragonandole agli standard internazionali. Ora una nuova tappa, quella Inter intenzionata a tornare grande in Italia e in Europa. 38 milioni sborsati e versati nelle casse capitoline, per l'ultimo capitolo importante nella sua carriera. "Tu hai mai rischiato nella vita?", "Una volta ho messo '2' a Inter-Cagliari...". Domani sera vedremo se Aldo, Giovanni e Giacomo ci azzeccheranno di nuovo. Intanto, i fantallenatori del Ninja si augurano che come minimo riesca a incidere (ancora una volta) in zona bonus.
Difesa a tre completata da Marco Andreolli (prodotto del vivaio dell'Inter, anche 2 gol in campionato coi nerazzurri) e Danilo Larangeira (di proprietà dell'Udinese e in prestito al Bologna).
Centrocampo a cinque che con Nainggolan prevede Matias Vecino (9 apparizioni e 2 centri in sei mesi a Cagliari), Kevin-Prince Boateng (stella del Milan dal 2010 al 2013), Valter Birsa (altalenante campionato coi granata nel 2012/2013) e Joel Obi (prelevato dal Toro proprio la scorsa estate).
Sulla trequarti c'è Josip Ilicic (106 gare e 29 reti con la Fiorentina) alle spalle dell'unica punta Alessandro Matri (cresciuto nelle giovanili del Milan).
C'è la dura legge del gol, ma anche la dura legge dell'ex. Ed, ovviamente, anche quella che più ci interessa: ovvero la dura legge del gol dell'ex.
Quanti di voi, nello schierare la fantaformazione, almeno una volta - se non spesso - vi siete ritrovati a dover scegliere tra due calciatori praticamente equivalenti a livello fantacalcistico, ed avete pensato "Si, però Tizio è un ex. E magari...".
Già. Perché da che mondo è mondo, anche se non verificata a livello statistico, esiste una legge non scritta che dice che l'ex punisce sempre. Vero? Falso? Solo il futuro può dirlo. Quel che è certo è che, vista anche la frenesia del calciomercato italiano, di settimana in settimana in Serie A decine di ex incontrano le loro vecchie squadre, e col dente più o meno avvelenato. Ecco perché, ad ogni turno di campionato, e solo qui su Fantagazzetta, convinti di farvi cosa gradita, proveremo a proporvi addirittura un undici di ex "consigliabile" in sede fantacalcistica.