Giocare fra le mura amiche vuol dire tante cose per una squadra: nella maggior parte dei casi la carica emotiva dei singoli giocatori sarà maggiorata dalla spinta del pubblico amico, mentre in altri la pressione psicologica proveniente dagli spalti peggiorerà la situazione. Ciò che è certo è che giocare in casa costituisce un vantaggio statistico ormai appurato, visto che tutte le squadre europee tendono a collezionare più punti in casa che in trasferta. Quando si parla di singoli calciatori, invece, la realtà può essere leggermente diversa, dato che ci sono atleti che si esaltano tra le mura amiche ed altri che tendono a dare il meglio di sè quando sono sommersi dai fischi degli avversari. Con l'intento di capire quali sono i calciatori che sono potenzialmente più appetibili quando si trovano a giocare fra le mura amiche, è possibile andare a vedere quali sono le prestazioni statistiche più rilevanti da questo punto di vista nei cinque maggiori campionati europei. 

In Premier League la classifica dei marcatori casalinghi ricorda solo vagamente quella complessiva, visto che dietro a Salah (9 gol in casa su 16 totali), primo in entrambe le classifiche, ci sono Aubameyang (8 gol su 14 totali), Aguero (8 gol su 10 arrivati in casa) e Paul Pogba (addirittura 7 gol sugli 8 totali). Se le prestazioni di Salah ed Aubameyang ci restituiscono l'immagine di due giocatori affidabili tanto in casa quanto fuori, Aguero e Pogba sembrano trovarsi decisamente più a loro agio quando giocano in casa, mentre sino ad ora hanno stentato lontano dalle mure amiche: un paio di note varrebbe la pena prenderle.

Sciolto questo splendido legame, Pogba è tornato nelle nostre classifiche di rendimento. Coincidenze?

+

In Liga la distribuzione di reti di Messi e Suarez, ai primi due posti sia della classifica generale che di quella casalinga, sembra piuttosto uniforme, avendo messo assieme rispettivamente 11 e 9 gol in casa sui 18 e 15 gol totali. Attaccante molto più casalingo è invece Iago Aspas, che ha realizzato l'80% dei suoi gol a Vigo (8 su 10), mentre Griezmann ha diviso quasi equamente le marcature (5 in casa, 4 fuori). 

In Serie A il miglior bomber casalingo non è Cristiano Ronaldo, che ha realizzato solo 6 gol su 14 allo Juventus Stadium, ma è invece Arkadiusz Milik, letteralmente risorto dalle ceneri dopo due anni tormentati: sugli 11 gol totali del polacco, ben 8 sono arrivati al San Paolo, dove si sta dimostrando uno squalo assetato di sangue soprattutto nelle ultime settimane. Molto casalingo anche Ciro Immobile, autore fra le mura amiche di 7 degli 11 gol totali, mentre il devastante Duvan Zapata si è acceso molto di più lontano da Bergamo, con soli 4 gol sui 14 complessivi realizzati in casa. 

In Bundesliga la tendenza ad overperformare in casa sembra molto più marcata rispetto agli altri campionati, visto che 4 dei primi 5 migliori marcatori stagionali hanno realizzato almeno il 60% dei loro gol in casa: Jovic è il primatista complessivo con 10 reti su 13 totali, seguito da Werner (9 su 11), Alcacer (7 su 12) e Reus (8 su 11). L'unica, grande eccezione, è rappresentata da Lewandoski, insolitamente poco brillante in casa con soli 3 centri su 11 arrivati a Monaco di Baviera: ai fantallenatori l'ardua scelta di lasciarlo in panchina durante le partite casalinghe.

Infine, la Ligue 1, il regno del PSG e poche altre meteore: Mbappè mette il turbo in entrambe le classifiche con 11 gol su 17 realizzati allo Stadio dei Principi, seguito da Cavani a quota 8 (su 14 totali). Dietro di loro Neymar (7 gol su 13 totali), Traorè (5 gol su 6 totali) e la coppia del Marsiglia costituita da Payet (tutti e 4 i gol stagionali arrivati in casa) e Thauvin (4 gol su 11 complessivi): mentre gli attaccanti del PSG tendono quindi a performare sempre allo stesso modo indifferentemente dallo stadio in cui si gioca il match, la maggior parte dei migliori attaccanti del campionato francese è decisamente più a suo agio tra le mura amiche, eccezion fatta per Thauvin, che si diverte maggiormente ad esultare in uno stadio ammutolito.

Se non sapete chi sia, cercate di rimediare urgentemente alle vostre lacune: Luka Jovic potrebbe essere uno dei prossimi quattro o cinque centravanti più dominanti d'Europa.

+

Ogni fine settimana, i nostri fantallenatori sono chiamati a misurarsi con avversari più o meno forti (e fortunati..), con un unico obiettivo nella mente: la vittoria. Che sia la prima o l'ultima giornata, poco importa. La vittoria è il traguardo che tutti inseguono, anche quando il fantacalcio non è più solo nazionale.

Con l'introduzione delle Euroleghe, lo spettro delle variabili da prendere in considerazione per i fantallenatori è sicuramente più ampio e variegato rispetto a quello della sola Serie A, campionato che in molti conoscono come le proprie tasche.

Uno dei modi principali per mettere ordine in questo caos complessivo è quello di affidarsi ai numeri, spesso freddi e di difficile interpretazione, ma che costituiscono un punto di riferimento importante quando si parte per una nuova avventura. Ed è proprio in questo contesto che lo Stat Corner formato europeo può diventare una risorsa preziosa per tutti i fantallenatori attenti alle statistiche ed alla loro interpretazione.