Il portiere del Monza Michele Di Gregorio, intervistato da La Stampa, ha parlato della prossima gara di campionato contro il Torino e del possibile futuro all'Inter.

Sul futuro

"Mi piace pensare all’oggi senza guardare troppo in là perché altrimenti si fanno male le cose quotidiane. Inter? Voglio concentrami su questi due mesi col Monza. Poi, dopo l’ultima giornata di campionato, vedremo cosa ci sarà di concreto. Sto benissimo a Monza. Non ho bisogno di scappare. Se verrà qualcosa per fare uno step, lo valuteremo. Non avrei mai pensato di arrivare così in alto quando mi chiamò l’Inter da bambino".

Sul suo presente

"Sono cresciuto tanto grazie ad Alfredo Magni, il preparatore di Donnarumma al Milan. Crede molto nell’intensità del lavoro e nell’utilità della palestra. Mi sono irrobustito. Nei giorni scorsi abbiamo fatto un patto nello spogliatoio tra giocatori e allenatore: dobbiamo superare i punti dell’anno scorso quando abbiamo chiuso a 52. Ora ne abbiamo 42. Dobbiamo pensare di poter vincere ogni partita a partire da quella col Torino".

Sul Torino

"È una squadra fisica che a tratti ti fa giocare male. Juric e Palladino sono allenatori simili, ma forse Palladino è più flessibile e aperto a provare situazioni nuove".

Su Milinkovic-Savic

"Non sai mai cosa farà quando ha il pallone: appoggio vicino o lancio a 70 metri. Ormai il portiere va studiato come un giocatore di movimento. A me piace partecipare alla costruzione dal basso, ti senti coinvolto perché puoi aiutare a creare un gol".