Un pari a reti inviolate, ma con qualche rimpianto di troppo. La Juventus frena contro il Milan, per una gara che ha fatto discutere anche per gli episodi lontani dalla sfera di gioco. La sostituzione di Vlahovic ha rubato lo sguardo indiscreto delle telecamere e allertato i fantallenatori, ma nel post gara Massimiliano Allegri ha subito voluto far chiarezza sulle proprie scelte. Queste le parole del tecnico bianconero ai microfoni di DAZN.

Juventus, le parole di Allegri dopo il Milan

"Perché ho sostituito Vlahovic? È una sostituzione normale, avevamo Milik e Kean in panchina. Dusan aveva fatto bene fino a quel momento, poi viene da tante partite. Non è che se uno viene sostituito è una bocciatura. Serviva gente più fresca davanti e quindi ho messo dentro Milik, Chiesa, McKennie che sulle palle inattive poteva andare a chiudere. È stato bravo Pioli che ha invertito Florenzi su Chiesa e ha messo il ragazzo alto a chiudere su McKennie.

Contento del pari? Se vinci vai a casa con un sapore diverso. Abbiamo perso tante gare creando occasioni. Nei dati che vedo abbiamo sempre 4/5 occasioni, come successo anche a Roma. Dobbiamo sbagliare meno passaggi, ma su questo stiamo lavorando.

Chiesa? In quel momento lì Chiesa nell’uno contro uno col difensore più stanco ha avuto buone possibilità. Chiesa in quello spazio può fare male. Lui deve migliorare quando riceve palla con spazio davanti, il primo controllo deve farlo per mettersi in movimento e lì creerebbe ancora più occasioni. Yildiz? È un giocatore diverso da Chiesa, lui è più bravo nel palleggio, come gli dai la palla lui la stoppa. Poi alla fine il Milan è calato, con noi con questi giocatori abbiamo creato situazioni favorevoli».

La Juve del prossimo anno? Io sono un amante dei giocatori tecnici. Sono cresciuto con Galeone che non ha mai parlato di moduli, parlava solo di tecnica dei giocatori. Questa è una domanda che dovete fare alla società, io devo pensare solo al finale di stagione. Cerco di mettere in campo le formazioni per dare equilibrio alla squadra. Ritrovare la vittoria in questo momento ci darebbe ulteriore fiducia, ma sono contento oggi della prestazione. Nel calcio si può giocare in tanti modi, non c’è un modulo per vincere, ma c’è una rosa che la società valuterà per capire cosa fare.

Se resto con la Champions? Mi hanno sempre insegnato che di sicuro non c’è niente. Sono contento del lavoro fatto dai ragazzi fino ad ora. Siamo vicini ai nostri obiettivi. Giocare le finali è importante, tre anni fa abbiamo perso con l’Inter ai supplementari. Speriamo ora di essere bravi e fortunati nel vincere la Coppa Italia. Non è facile giocare in questi momenti, ma è un momento di crescita".