Nessun rischio imminente per la panchina, a patto di rialzare subito la testa dopo le tre sconfitte consecutive, ma anche discorso rinviato a fine stagione per ogni valutazione sulla sua permanenza a Roma: Paulo Fonseca non è in odore di esonero, e ieri ha incassato il rinnovo da parte della fiducia nei suoi confronti da parte della dirigenza giallorossa, ma come spiega il Corriere dello Sport in edicola questa mattina, il finale di stagione della squadra sarà decisivo anche per le sorti dell’allenatore portoghese. C’è da salvare almeno la qualificazione all’Europa League, la Champions è più lontana, con l’Atalanta scappata a +6 proprio grazie allo scontro diretto.

Paulo Fonseca (Getty Images)

Fonseca, sensazioni diverse dopo Bergamo e fiducia nei prossimi impegni

Ieri colloquio del tecnico con la squadra, in cui Fonseca avrebbe confermato di essere fiducioso nel poter uscire da una situazione che dopo 3 ko lascia musi lunghi nel gruppo, ma anche la consapevolezza di una sconfitta diversa da quelle maturate contro Sassuolo e Bologna: la reazione c’è stata e Fonseca è anche forte dei testi atletici della squadra, c’è ottimismo per i prossimi due impegni più abbordabili, contro Gent in Europa e contro Lecce in campionato.

Roma, il futuro della dirigenza con il closing

Nel frattempo, mentre la posizione di Fonseca è più o meno salda a meno che la tendenza tardi a invertirsi, la rivoluzione dovrebbe consumarsi molto prima dietro le scrivanie: sempre secondo la testata sportiva romana, l’amministratore delegato Fienga dopo il closing con Friedkin potrebbe lasciare fuori dal progetto Petrachi, che ha altri due anni di contratto. Dagli States Pallotta ritiene che la fase di transizione verso il nuovo proprietario non abbia condizionato il momento della squadra, ma c’è comunque delusione. E per il futuro nel ruolo di ds Fienga avrebbe identificato in Faggiano del Parma il nome a cui affidare il nuovo corso giallorosso.