Lo sappiamo bene: avete speso una fortuna all'asta di riparazione per assicurarvi uno di questi tre in attacco. Speravate di svoltare la vostra stagione, dopo scambi cervellotici e improbabili movimenti di fantacrediti. E invece, siete rimasti insoddisfatti e non rimborsati.
Le attese su Soulé, Lucca e Yildiz erano altissime. Soprattutto sul primo, artefice di una prima parte di stagione stellare e addirittura in doppia cifra. In pochissimi erano riusciti a vederci lungo sull'ex Juventus, azzardando un sesto slot all'asta estiva. Qualcuno in più, invece, aveva puntato sul bomber dell'Udinese, mentre quasi nessuno sul giovanissimo turco.
Eppure, l'exploit sembrava ormai dietro l'angolo e invece tutti e tre hanno inchiodato dalla 23esima giornata in poi. Dopo le aste di riparazione, Soulé, Lucca e Yildiz hanno cumulato 1 assist e 2 gol in 3. Numeri che fanno rabbrividire i fantapresidenti che si erano svenati per loro all'asta di riparazione.
Pochi bonus e tanti rimpianti
Il digiuno di Soulé parte proprio dal turno numero 23, con l'assist ed il rigore segnato al Milan. Da allora zero bonus, tante insufficienze ed il penalty fallito al Maradona. Non a caso, il suo crollo è coinciso con quello in classifica del Frosinone. E probabilmente con quello dei suoi fantallenatori.
Discorso applicabile in parte anche per Lucca: 1 gol segnato, 3 cartellini gialli e una pioggia di insufficienze. Un cammino impietoso, se paragonato ai 6 gol e 2 assist della prima parte di stagione. Per l'ex Pisa, poi, anche qualche infortunio di troppo, che ora ha rallentato la sua ripresa.
Flop totale, infine, la seconda parte di stagione di Yildiz. Il gol di Frosinone (l'unico in campionato) e le cinque titolarità (e sufficienze) consecutive avevano illuso i fantallenatori in vista dell'asta di riparazione. E invece, il turco ha preso slancio nelle rotazioni di Allegri. Mai utilizzato in contemporanea con Vlahovic e Chiesa, ormai relegato a partire dalla panchina. Dalla 23esima: 2 sole titolarità, un cartellino giallo e la media (risicata) del 6.
