Sciorinare i numeri della difesa del Napoli sarebbe quasi superfluo. L'ultima volta che gli azzurri hanno tenuto la porta inviolata è stato contro la Lazio all'Olimpico, lo scorso 28 gennaio. In porta, però, c'era Gollini: per risalire all'ultimo +1 di Meret bisogna addirittura spingersi al 29 dicembre contro il Monza. 

Ora l'ex Spal è finito nuovamente nel tritacarne delle polemiche, dopo l'ennesima prestazione altalenante contro il Frosinone. Non solo il rigore parato, ma soprattutto i tre gol subiti (di cui uno praticamente assistito agli avversari). E il Napoli torna ad interrogarsi sul futuro del friulano, nonostante l'opzione di rinnovo al 2025 scattata automaticamente dopo la presenza di domenica.

Rebus Meret, il sostituto è già in casa?

Chissà, allora, che anche Meret non possa finire nel calderone dei partenti in estate. Il nuovo progetto tecnico vorrà gettare basi solide in difesa ed il portiere non dovrà essere certo un'eccezione. Un avvicendamento tra i pali con Gollini (in caso di riscatto) potrebbe essere la soluzione migliore, visto che l'ex Atalanta non ha mai deluso quando chiamato in causa.

Una scelta da affiancare, magari, ad Elia Caprile, che sabato sarà avversario degli azzurri al Castellani. Il giovane portiere è di proprietà del Napoli ed è in prestito all'Empoli, dove ha avuto l'infausto compito di non far rimpiangere Vicario. Un compito riuscito a metà, tra incertezze ed infortuni, ma che potrebbe essere abbastanza per garantirgli già un salto alla casa base. Questo finale di stagione sarà decisivo.