Ultimo appuntamento con il tabellone completo del Calciomercato con costi dei cartellini, plusvalenze, ingaggi, ammortamenti di tutte le squadre di Serie A e delle principali squadre europee partecipanti alla prossima edizione della Champions League (con aggiunta delle "big" Manchester United e Chelsea).

Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla sempre attuale Guida al Tabellone del Calciomercato.

Rispetto all'aggiornamento della settimana scorsa, sono "sottolineati" in bianco tutti i cambiamenti nelle tabelle complete squadra per squadra. Come vedrete, soprattutto per la Serie A le variazioni relative agli stipendi dei giocatori acquistati sono numerose, anche se la maggior parte di esse ha effetti minimi sul calcolo finale (nella stragrande maggioranza dei casi la differenza fra quanto stimato qui e i dati pubblicati ieri da La Gazzetta dello Sport sono di media nell'ordine dei 100 mila euro netti in più o in meno). Ho deciso di prendere per buoni quasi integralmente i dati pubblicati dalla "rosea" per avere valori di riferimento congruenti fra di loro, facendo alcune eccezioni quando quanto pubblicato è palesemente sbagliato (per esempio si indica di 7,5 milioni lo stipendio netto di Higuain con contratto quadriennale, quando la Juventus ha deciso in extremis di fargli firmare un contratto quinquennale a 7 milioni l'anno per abbassare ammortamento e ingaggio garantendo in cambio al giocatore un anno in più con stipendio molto elevato).

SERIE A

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

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Soffermiamoci brevemente su alcune variazioni rispetto alla scorsa settimana. L'Inter rimane di gran lunga la squadra più "spendacciona" anche se recupera, grazie a un calo del monte stipendi rispetto a quanto previsto, circa 8 milioni di costi totali e 1,5 milioni a bilancio nonostante l'aumento del costo del cartellino di Gabigol che fa sfondare il muro del -100 nel differenziale entrate/uscite relative ai prezzi dei giocatori. In virtù di questi dati ribadisco che attualmente secondo i miei conti l'Inter è chiamata a trovare entro il 30 giugno circa 64,6 milioni (che potrebbero salire a circa 70 con il riscatto di Jovetic dal Manchester City a gennaio) da inserire a bilancio per rispettare le richieste del Fair Play Finanziario, ricordando che lo può fare sia con l'aumento dei ricavi da sponsorizzazioni che attraverso il passaggio di turni in Europa League che con cessioni di giocatori sia a gennaio sia probabilmente a giugno prima dell'apertura ufficiale del calciomercato, usando una metodologia tanto cara alla Roma. 

A proposito della Roma le correzioni sugli stipendi hanno fatto diminuire un po' il guadagno a bilancio, che rimane molto elevato (43,2 milioni) ma sembrerebbe insufficiente rispetto alle richieste Uefa visto e considerato che l'eliminazione dalla Champions League complica i piani e che molto probabilmente la plusvalenza di Pjanic verrà conteggiata nel bilancio precedente e senza quella il risparmio a bilancio si ridurrebbe a 15 milioni circa. Anche per i giallorossi non stupirebbe un'importante cessione entro il 30 giugno.

Si avvicinano al pareggio le altre due squadre che nella nostra tabella il primo settembre avevano bilancio negativo, ovvero Chievo e Crotone. Per loro gli stipendi sono risultati leggermente inferiori a quanto ipotizzato riportando la situazione in sostanziale parità.

Cambia la situazione in fondo alla classifica, dove la Juventus grazie a qualche risparmio sui suoi stipendi e all'aumento di alcuni ingaggi del Napoli diventa la squadra che in questo mercato ha "guadagnato" di più (sempre ricordando che gli elevati attivi dei due club che sono arrivati ai primi due posti nella scorsa stagione erano scontati a seguito delle megaplusvalenze Pogba e Higuain che hanno portato soldi extra nelle casse che non si ripeteranno nei prossimi bilanci).

Migliorano i conti del Milan, che ha elargito stipendi ai nuovi acquisti inferiori al previsto chiudendo il mercato con un passivo di 11,2 nel costo dei cartellini, 18,9 nei costi totali e con un attivo finale di 14,5 (nel totale del 2016 rispetto allo scorso anno i rossoneri hanno speso 2,1 milioni come costi totali recuperando però a bilancio 21,3 milioni). Sempre restando in argomento Milan, in ottica mercato di gennaio ricordo che se i cinesi dovessero effettivamente concludere l'acquisto della società con il "closing" entro fine anno e terranno fede alla promessa fatta a Berlusconi di investire 100 milioni l'anno nella squadra, questi 100 milioni vanno considerati come costi totali e non come costi dei cartellini quindi non c'è da aspettarsi miracoli (sarebbe comunque meno della metà di quello che ha investito l'Inter in estate, per capirci... più di "quanti" sarà quindi importante "come" verranno spesi questi eventuali euro). Inoltre va tenuto conto che senza un piano di aumento di ricavi, riduzione costi o qualificazione alla Champions League il Milan attuale perde già 80-90 milioni l'anno senza investire soldi sul mercato, non è detto che parte di quei 100 milioni non servano per ripianare quel buco anche in attesa di vedere che accordi l'eventuale nuova dirigenza riuscirà a strappare all'Uefa in ambito Fair Play Finanziario e "Voluntary Agreement".

Stipendi inferiori al previsto anche per la Lazio, che riduce un po' i suoi costi totali rimanendo comunque la terza squadra nella classifica di chi ha speso di più per questa voce. Discorso opposto per la Sampdoria che, pur avendo concluso un mercato rivoluzionario con tante entrate e tante uscite per recuperare i soldi necessari per mantenere in salute economica il club, ha garantito stipendi di buon livello tanto da posizionarsi all'ottavo posto nella classifica delle squadre con il monte ingaggi più elevato dietro alle "7 big".

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A:      

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CHAMPIONS LEAGUE

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (Bayer Leverkusen e Borussia Moenchengladbach hanno bilancio su anno solare) si presenta così (il Villarreal rimarrà in tabella fino a fine mercato estivo anche se è stato eliminato dalla massima competizione europea):

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Meno cambiamenti nelle tabelle relative alle big d'Europa, anche se questa settimana mi ha permesso di ottimizzare e correggere alcuni valori rispetto ai dati pubblicati a caldo. In particolare si notano conti meno in rosso del previsto per il Chelsea, che ha elargito stipendi meno elevati ai suoi nuovi giocatori rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Un po' meglio anche i risultati del Manchester City, grazie al prestito oneroso (anziché gratuito) di Bony, e del Tottenham, che ha venduto a una cifra superiore rispetto a quanto sembrava in un primo momento il prodotto del vivaio Mason realizzando un'ottima plusvalenza. A favore del bilancio finale dei Citizens per il 2016/17 ci saranno inoltre i 14 milioni fra risparmi e plusvalenze che arriveranno a gennaio per la certa cessione a titolo definitivo di Rulli alla Real Sociedad e alla probabilissima partenza di Jovetic verso l'Inter (per far scattare l'obbligo di riscatto basterà un minuto giocato dal montenegrino in campionato oppure che i nerazzurri arrivino a fine dicembre fra le prime diciassette della classifica di Serie A). Peggiorano invece leggermente i numeri del Leicester City visto che risulterebbe una cessione a zero di Inler al Besiktas rispetto ai sei milioni inizialmente vociferati. 

Poche variazioni negli altri campionati, dove segnalo il prestito oneroso da parte del Real Madrid del giovane Borja Mayoral che ha migliorato ulteriormente i conti dei campioni d'Europa. Un'ultima annotazione interessante a riguardo della tabella sottostante è che solo il Manchester United in questo mercato ha praticato una politica di stipendi elevatissimi (dati a Pogba, Ibrahimovic e Mkhitaryan), mentre tutte le altre squadre si sono mantenute su cifre più "umane". Oltre a quelli approdati ai Red Devils, infatti, solo due giocatori hanno messo la firma all'estero in questa sessione di mercato su contratti che garantiscono loro ingaggi a otto cifre e sono Hummels del Bayern Monaco e Ben Arfa del Paris Saint-Germain, entrambi con uno stipendio di 10 milioni lordi l'anno (pari a 5,4 milioni netti). Sia il Bayern che il PSG hanno comunque concluso il mercato in ampio attivo di bilancio, trovando dalle cessioni i soldi necessari per offrire questi contratti (discorso analogo per Higuain alla Juventus, unica squadra in Italia ad aver offerto più di 10 milioni lordi all'anno a un giocatore in questa sessione di mercato).

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Champions League con l'aggiunta di Manchester United e Chelsea:        

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Appuntamento al mercato di gennaio per l'edizione della "tabella trasferimenti calciomercato" dedicata alla sessione invernale.