Ci sono tanti punti interrogativi nella Roma che si avvicina alla sfida contro il Genoa dell'esordiente Shevchenko. Mourinho è alle prese con le assenze dei nazionali e con una lunga lista di infortunati o acciaccati. Il lavoro sul campo in questi giorni ne ha ovviamente risentito e anche le prove tattiche sono state approssimative. E' concreta però la possibilità che il portoghese confermi il 3-4-1-2 visto a Venezia (senza troppa fortuna) prima della sosta. Una scelta che, se diventasse definitiva, avrebbe ripercussioni importanti su alcuni giocatori e su tanti fantallenatori.

Roma, i dubbi di formazione

Contro il Genoa, Mourinho non avrà a disposizione Kumbulla e molto probabilmente neanche Calafiori e Vina. Di fatto, in attesa di Spinazzola, non ci sono esterni sinistri difensivi. Situazione che rende ancor più probabile il 3-4-1-2 con l'arretramento di Cristante in difesa, insieme a Mancini e Ibanez, e l'impiego di El Shaarawy a tutta fascia, con Karsdorp dalla parte opposta. Qualche speranza di convocazione la coltiva Chris Smalling che, in ogni caso, essendo fuori causa da tempo, non giocherà sicuramente titolare.

Il dubbio principale è quello per il ruolo di trequartista: se Pellegrini sarà disponibile, il posto è suo. Ma il capitano continua a lavorare a parte ed è dunque da valutare nei prossimi giorni. In caso di assenza, si giocherebbero il posto Zaniolo e Mkhitaryan, con il primo favorito. Ma nel medio termine lo spazio rischia di ridursi per entrambi, se diventerà definitiva questa scelta tattica che non dà spazio agli esterni d'attacco. In avanti scontata invece la coppia Abraham-Shomurodov.

Nicolò Zaniolo (Getty Images)