Mattinata di lavoro al Centro Bortolotti di Zingonia per i giocatori dell'Atalanta, entrata nel vivo la preparazione alla gara di domenica (ore 18 al Gewiss Stadium di Bergamo) contro il Napoli valida per la 23ª giornata della Serie A 2020/2021. Mister Gasperini valuta la miglior formazione da schierare in campionato, ma con un occhio anche al match interno di mercoledì sera in Champions League contro il Real Madrid.
Atalanta, ipotesi turnover contro il Napoli
Mister Gasperini in campionato potrebbe far ruotare alcuni elementi, così da avere giocatori più freschi per la partita di Champions League contro la squadra spagnola. Il tecnico già a Cagliari ha dato riposo a Gollini e De Roon, che contro il Napoli dovrebbero riprendere posto nell'11 titolare al pari di Toloi che in Sardegna era assente causa squalifica. In difesa Djimsiti (più di Romero) è a rischio turnover, al suo posto potrebbe giocare Palomino. Sulle fasce Maehle e Gosens restano in pole: il primo recuperato da un taglio al piede e pronto a rimpiazzare l'infortunato Hateboer, mentre rimane difficile rinunciare a sinistra al tedesco. In mezzo al campo Freuler non dovrebbe mancare. In avanti restano in ballo tre maglie per otto nomi. Nel ruolo di prima punta è Muriel il favorito a partire dal 1' minuto, riposerebbe così inizialmente Zapata e dalla panchina partirebbe anche Lammers apparso scivolato in fondo nelle ultime uscite alle preferenze di mister Gasperini. A ridosso del colombiano il tecnico sarebbe solito schierare Pessina e Ilicic, ma in ottica Real Madrid qualcosa potrebbe cambiare. Pessina infatti rimane tallonato da Pasalic: a Cagliari hanno giocato contemporaneamente con il primo retrocesso in mediana per De Roon, ma adesso l'olandese sarà titolare e tra i due il ballottaggio è serrato. Non ha brillato poi Ilicic alla Sardegna Arena, potrebbe pagare dazio lasciando posto dal 1' minuto a Malinovskyi (senza dimenticare che all'arco dell'allenatore c'è anche la freccia Miranchuk).
Scelte non semplici per mister Gasperini che di certo non vuole perdere terreno in campionato, soprattutto in una sfida contro una diretta concorrente al quarto posto in classifica.