Romelu Lukaku è il faro offensivo dell'Inter di Antonio Conte. Definirlo inamovibile è poco, e l'anno scorso ha portato in dote la bellezza di 23 gol e 2 assist in 36 presenze nel solo campionato di Serie A.

Dal ritiro del Belgio

Ha parlato dal ritiro della nazionale belga l'attaccante nerazzurro, che in questo avvio di stagione ha già segnato 3 gol in 3 partite, anche se è reduce dalla partita senza timbri in quel di Roma contro la Lazio. Mai come quest'anno, l'Inter sembra avere le potenzialità per provare a contendere lo scettro alla Juventus, e l'avvio della LuLa sta facendo ben sperare sia Antonio Conte che i tifosi interisti.

Delusione europea

All'emittente Vtm Romelu Lukaku ha detto la sua sulla Serie A, su Antonio Conte e sulla maledetta serata della finale di Europa League, in cui ha segnato (purtroppo per lui) in entrambe le porte:

"La Serie A è adatta al mio stile. Se l'avessi saputo, sarei arrivato prima. All'Inter giochiamo con due attaccanti. Conte? Quando gioco dalla sua parte si fa sentire, ma io e il mister andiamo d’accordo. Siamo più o meno simili: anche io, come lui, odio perdere. Dopo la finale contro il Siviglia non potevo ritirare quella medaglia d'argento, era troppo per me. Ho sempre avuto quei momenti in cui devo dire semplicemente di no. Supercoppe, Scudetto perso di un punto, semifinale dei Mondiali con il Belgio. È stato tremendo per me. Avevo dato tanto per quell’obiettivo, poi non l'ho ottenuto. Mi ci sono voluti quattro o cinque giorni per superarlo".