Ripartirà da San Siro il cammino del Monza di Raffaele Palladino, tra le grandi sorprese dello scorso campionato di Serie A. Domani i brianzoli saranno di scena a San Siro dove affronteranno l'Inter di Simone Inzaghi dopo l'eliminazione in Coppa Italia: "A mio avviso, abbiamo fatto una buona prestazione nel primo tempo, mentre nel secondo ci siamo sfilacciati - ha dichiarato Palladino in conferenza stampa - "Abbiamo lavorato tutta la settimana in funzione di cosa non è stato fatto in maniera giusta.

I ragazzi hanno recepito, l'atteggiamento è stato giusto: dalle sconfitte dobbiamo prendere il lato positivo, se capiamo dove abbiamo sbagliato la squadra migliora. Sono convinto che questa sconfitta ci farà arrivare pronti alla partita di domani, dove dovremo essere bravi a dare il massimo a livello di cattiveria e determinazione".

Inter-Monza, le parole di Palladino alla vigilia

Il significato di questa stagione è particolare, siamo senza il nostro presidente e ci manca, ci mancherà. Però abbiamo una società solida e sana: Galliani non ci fa mancare nulla a livello di presenza e di gestione. Lo percepiamo e siamo convinti che la stagione andrà bene, in maniera solida.

"Di sicuro partire a San Siro contro l'Inter è emozionante, ma è anche stimolante. Affrontare subito una squadra che ha giocato la finale di Champions ti dà stimoli ed energia positiva: noi dobbiamo essere bravi a capire che sarà una partita complicata, difficilissima, poi si sono attrezzati con giocatori nuovi e qualche cambio nell'undici titolare. La forza dell'Inter la conosciamo: hanno individualità, forza fisica, palleggio, altrimenti non avrebbero fatto certi risultati. Proveremo a metterli in difficoltà, sapendo che è la prima di campionato e sia noi che loro non siamo ancora in perfetta condizione o non abbiamo ancora gli automatismi rodati. Però sono partite che servono per capire a che punto siamo. Nessun indisponibile tranne Bettella, che ha avuto una distorsione contro il Milan ed è in ripresa".

Palladino sul mercato del Monza

"Col mercato aperto io non amo parlare, può succedere di tutto. Noi abbiamo una buona base, ottima: il 90 per cento della squadra è formata. Manca qualcosina, di sicuro un centrocampista per completare il reparto. E poi vediamo davanti cosa succede: se ci sarà qualche uscita, magari ci sarà qualche entrata. Però adesso penserei alla partita di domani, che è la cosa più importante: il mercato è lungo e ci sono altri giorni fino alla fine della sessione. Con la società c'è grande sintonia".

Miretti e Muriel? Ci piacciono entrambi, però abbiamo una lista di giocatori e fare dei nomi sarebbe sbagliato. Siamo in grande sintonia con la società su quello che ci serve e sulle caratteristiche: non è importante il giocatore, ma sono importanti le caratteristiche. La società sa cosa potrebbe servire, però lascerei perdere il mercato e penserei alla partita di domani. Siamo in buone mani".