Con appena 4 punti in classifica ed una sola vittoria messa a segno contro la Roma, in casa Torino si sono aperte riflessioni sul futuro di Baroni. Ieri la sconfitta di Parma ha addensato le nubi attorno all'allenatore granata, lo sguardo al futuro potrebbe prevedere anche dei cambiamenti in corsa.
Torino, si riflette su Baroni: due possibili sostituti
Peggior attacco (insieme al Verona) e peggior difesa (insieme Lecce) del campionato, un silenzio assordante da parte della dirigenza dopo il match di Parma - come scrive oggi La Stampa - e la consapevolezza che la rotta andrà sistemata per evitare di finire in acque troppo torbide.
Come detto, la posizione di Baroni non sembra più cosi solida: sullo sfondo possibili soluzioni che potrebbero emergere qualora il tecnico dovesse effettivamente essere sollevato dall'incarico.
Le voci di un sondaggio preliminare con Palladino - scrive ancora La Stampa - tengono banco in queste ore, così come quello che potrebbe essere il ritorno di Vanoli, altra soluzione che sarebbe presa in considerazioni dalla dirigenza.
Torino, i numeri impietosi di Baroni
Per i granata i numeri sono lo specchio di una situazione complicata: appena 2 gol segnati nelle prime cinque giornate di campionato, peggior difesa della Serie A; ed ancora, ben 10 gol subiti in questo avvio di stagione (pesano la manita dell'Inter all'esordio ed i tre gol presi dall'Atalanta).
Baroni ha provato a fotografare il momento della squadra dal suo punto di vista, andando ad analizzare la sfida persa al Tardini contro il Parma.
La squadra ha fatto una partita importante sotto tutti gli aspetti. Una sconfitta che brucia, ma questa è la strada. Giocare con questa energia e questo vigore. Siamo penalizzati dal risultato.
Una situazione delicata sulla quale, come detto, il club sta riflettendo: se sarà necessaria una sterzata netta, quello a pagarne le conseguenze potrebbe essere proprio Marco Baroni.