Reduce dal pareggio col Torino la Juventus si appresta ad affrontare la Fiorentina nel match valevole per la dodicesima giornata di Serie A.
Il tecnico bianconero Luciano Spalletti ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Fiorentina-Juventus, la conferenza stampa prepartita di Spalletti
"Non c’erano molti giocatori a disposizione ma con quelli che sono rimasti abbiamo approfondito delle cose importanti. È bella la disponibilità dei giocatori. Anche i calciatori che sono rientrati dalle nazionali hanno voluto allenarsi subito, ovviamente nella maniera adatta tenendo conto di quanto hanno giocato.
Avevamo solo 7-8 calciatori, quindi potevo andare nello specifico con video e immagini individuali. In questo modo ho visto la reazione dei giocatori e, per me, è stato un passo in avanti. Il calcio è una biblioteca aperta a tutti: una volta dovevo seguire l'allenamento di un collega per capire, ora ci sono partite in diretta ovunque.
In gruppo bisogna saper stare insieme e avere tutti la stessa passione. Non bisogna solo passarsi un pallone, ma serve anche altro. Abbiamo un gruppo di bravi ragazzi, essere della Juventus non significa essere presuntuosi ma nemmeno subirne pressioni. La personalità la sviluppi in base a dove ti trovi a esercitarla. Un po' di sana follia, di creatività, è necessaria"
Le difficoltà in zona gol
"Si fa riferimento ai numeri, che vanno utilizzati ma il vero lavoro è trovare una stabilità dove appoggiare la forza della squadra. Va creata qualcosa che i calciatori riconoscano e che sia una base. Ai ragazzi ho detto che sono in linea con quanto pensavo precedentemente di loro, quindi sono contento di aver trovato quanto speravo. Abbiamo tante cose e sono importanti.
Abbiamo delle qualità e ci dobbiamo basare su quelle qualità. capendo i momenti quando usarle. Questa è la cosa un po' difficile all'interno delle squadre e si lavora soprattutto su questo".
Il ruolo di Koopmeiners
"Non è il ruolo che cambia il grande calciatore, che porta sempre il suo stile di gioco. Dobbiamo capire dove vogliamo sfruttare le sue qualità: se faccio un passo indietro, lui è stato molto bravo anche dove pensavo potesse avere difficoltà ovvero dove lo faceva giocare Gasperini. Lui deve vedere la linea dei difensori. Sono contento che abbia risposto in questo modo, deve tirare fuori la personalità e dà un contributo importante come esperienza. Abbiamo recuperato difensori come Kelly e Cabal, quindi ci può essere la possibilità di vederlo a centrocampo".
La partita di Firenze
"Ci sono già stato, conosco bene Firenze. Accetterò qualsiasi situazione mi troverò davanti perché ci sono già stato, poi entrerò in campo da allenatore della Juventus dando il meglio. Ho sempre rispettato tutti, non ho debiti morali con nessuno e sono sereno. Mi aspetto una grande partita dai miei calciatori, sarà molto difficile per noi. Noi raccogliamo quello che produciamo all'interno delle partite: mi aspetto che facciano vedere che siamo gente da Juventus, professionisti da Juventus".
Difesa a tre o a quattro?
"Ne abbiamo accennato e dobbiamo valutare, ma ci vogliamo le componenti e il tempo per farlo. Allenamenti ne abbiamo sviluppati pochi e in questa ipotesi c'è la necessità di avere qualche difensore a disposizione, perché servono centrali e le alternative sono importanti".
Spalletti su Yildiz
"Non spetta a me parlare del tema del rinnovo: guardo e ascolto, ma se ne occupa la società. Yildiz per me è lo spacca-moduli, lo spacca-schemi, è quello della fucilata nella notte... Lui sa comportarsi da giocatore di squadra e ha i comportamenti da leader, per me è il massimo".