Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio di Marco Baroni, in calendario sabato alle ore 18:00.

Napoli, Conte in conferenza

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Conta tanto il lavoro fatto finora, è la cosa che veramente conta perché hai un gruppo di calciatori e di ragazzi che hanno sposato fin da subito il verbo lavorare, e ci porta oggi ad avere una classifica bellissima, nonostante ci siano stati o ci saranno in futuro delle situazioni in cui dovremo sopperire. Lo abbiamo fatto anche in passato, troveremo una soluzione alle difficoltà e cercheremo di bypassarle. Cerco di farlo capire ai ragazzi, e andiamo avanti forti del lavoro fatto in questi mesi. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, nonostante alcune difficoltà ed il fatto che abbia dovuto cambiare tre sistemi di gioco, dovuto a difficoltà di percorso sin dall'estate fino ad ora. Il merito è tutto dei calciatori, sono delle spugne e posso così proporre determinati cambiamenti nelle difficoltà"

Sul cambio modulo

"Ci sono delle situazoni che non possiamo far finta di non vedere, ci sono infortuni ed è inevitabile che quando colpiscono certe zone o particolari ruoli, devi trovare una soluzione sfruttando al massimo le qualità dei calciatori che abbiamo in rosa. Non chiederò mai ad un calciatore di fare qualcosa che non fa da tanto tempo, cercheremo l'abito giusto. Ci saranno opportunità anche per chi fino ad adesso non ha avuto grandissime soddisfazioni ma ha contribuito in maniera importante. Cercheremo la soluzione migliore, non snaturando le caratteristiche dei calciatori ma esaltandoli così da avere un grande aiuto per tutta la squadra"

Su Raspadori

“Inevitabile che durante l’anno ci siano alcuni calciatori che hanno meno possibilità di avere minutaggio. Spesso e volentieri ho confermato i titolari, andando poi a cercare con una sostituzione di sistemare gli infortuni e il mercato. Io credo in tutti i calciatori che ho in rosa, hanno la mia massima fiducia. Non devono mai demoralizzarsi se il giorno dopo c'è un voto cattivo sui quotidiani, quello che conta è quello che penso io dei calciatori. Ho grandissima fiducia, so che mi possono sempre dare tanto. Dovesse toccare a Raspadori sono convinto possa fare del suo meglio. Jack ha sempre fatto il suo dovere, si è fatto trovare pronto".

Sulla Lazio

"Domani affrontiamo una gara con i nostri mezzi, con le nostre armi. L'abbiamo preparata nella giusta maniera, affronteremo una squadra forte in trasferta. L'abbiamo fatto con altre squadre e lo faremo anche domani".

Sulle critiche

"In passato ho detto che non vedo compattezza di ambiente. Mi chiedete cose a cui ho già risposto. Io do sempre degli input in conferenza. A volte non vengono capite le cose oppure si fa finta di non capire. Mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato nulla, questo sicuramente. Significa che comunque l'ambiente è questo".

E ha continuato: "La barca è in navigazione e noi siamo in alto mare. Bisogna avere mente fredda e saper comandare la nave, sia in tempesta che in mare calmo. La nave è in viaggio, quello che dobbiamo vedere è il porto dove attraccare la nave sana e salva, con quello che ci saremmo meritati di raggiungere. L'importante è arrivare al porto sani e salvi, poi si capisce cosa è successo durante il viaggio. Io da comandante devo dare la rotta giusta nella tempesta e col mare calmo, so che posso contare su un equipaggio eccezionale. Se siamo lì in classifica dobbiamo dire grazie a questi ragazzi per quello che fanno e a nessun altro. Questo deve essere chiaro. Quando sento attacchi dico che sono ingiusti e disonesti. I ragazzi stanno andando oltre i propri limiti, teniamoceli stretti stretti. Se siamo lì è grazie a loro".