Ospite al Festiva dello Sport tenutosi al Teatro Sociale di Trento, l'ex ct Roberto Mancini è tornato a parlare della sua esperienza in azzurro e delle ambizioni per il futuro.

Italia, le parole di Mancini

"Era facile accettarla, la Nazionale è la Nazionale, il sogno di ogni allenatore. Per me è stata l'esperienza più bella, importante, quella che ho sentito di più. Abbiamo fatto tutti insieme qualcosa di impensabile, ma con merito. Quando inizi a vincere sempre, subentra qualcosa di importante, ti senti imbattibile. Chiudemmo con un record a San Siro in Nations League con la Spagna con il rosso a Bonucci, altrimenti saremmo riusciti a continuare.

Quando sono arrivato in Nazionale ho pensato: con tutta la sfortuna che ho avuto da giocatore, voglio Europeo e Mondiale con l'Italia. L'addio? C'erano incomprensioni in un momento in cui non c'erano neanche brutti risultati, stavamo inserendo dei giovani. Un po' di parole, incomprensioni, in quei momenti sarebbe stato meglio chiarirle, da parte mia in primis. Chiarire tutto e ripartire da zero. Poi si fanno scelte che possono essere anche sbagliate. Se speravo di tornare? Sinceramente sì, ma sapevo sarebbe stato quasi impossibile. Speravo di poter vincere anche un Mondiale quindi finché si è lì si continua ad aspettare e il calcio".