Paolo Zanetti, allenatore dell'Hellas Verona, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Verona, la conferenza di Zanetti

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Arriviamo da un buon periodo, durante la squadra si è comportata da squadra. Ora arriva un ciclo di partite di alto livello e noi dobbiamo giocare gara per gara credendo che ogni volta possiamo portare a casa dei punti. Questo è ciò che conta".

Sugli infortunati

"Serdar starà fuori almeno cinque o sei settimane. Frese non sappiamo quando recupererà, mentre Livramento non ci sarà contro l’Atalanta ma non ha niente di grave e quindi ci sarà dalla prossima settimana".

Sulla formazione

"In mezzo siamo contati e per caratteristiche Niasse e Bernede potrebbero giocare dall’inizio. Bradaric sta facendo bene e, come Daniliuc, in questa fase merita di avere continuità. Nutro comunque grande stima per Lazovic e anche per Dawidowicz. Kastanos e Suslov dietro una punta? È una possibilità. Grigoris non sta giocando molto, ma mi mette sempre in difficoltà. Ci dà sempre una grande mano e ho apprezzato il fatto che non abbia mai espresso la volontà di andare via".

Sul calciomercato

"Il mercato è finito e la società mi ha messo a disposizione un potenziale. Il mio lavoro è far rendere al massimo ciò che ho. Sono arrivati dei ragazzi interessanti a cui chiaramente servirà un po’ di tempo, anche se noi non ne abbiamo molto. In tal senso, chi era già qui deve dare il proprio contributo per aiutarli a integrarsi il prima possibile. Svincolati e mercato aperto all’estero? Non so se pescheremo dagli svincolati. Per quanto riguarda eventuali cessioni all’estero, non ho alcuna avvisaglia in tal senso. Il mercato estero è aperto, ma il nostro no e quindi penso non uscirà nessuno".

Su Belahyane

"Non sono 'triste' per aver perso Belahyane. Sono più triste di aver perso giocatori per infortunio o per squalifica, perché ci sta che Belahyane sia andato alla Lazio, una squadra importante. Ha avuto un’occasione e questo è merito suo, ma anche nostro come squadra, staff e club. Lo ringrazio perché, pur essendo stato sempre sul mercato, ha disputato grandi partite fino all’ultimo".

Sui nuovi acquisti

"Bernede è da scoprire, ma in allenamento mi ha fatto vedere subito di che pasta è fatto: è un centrocampista offensivo, ma mi ha fatto vedere voglia di uscire anche dai suoi schemi. Niasse ha caratteristiche opposte, è molto più difensivo. Ha un gran fisico. Oyegoke è un’alternativa a Tchatchoua, con gamba e una discreta gestione della palla. Devo vedere se può giocare a sinistra. Valenti è un braccetto mancino che ci mancava, anche se non gioca da aprile e quindi dovrà tornare in forma per il periodo clou della stagione".

Sulla salvezza

"Per salvarci ci serve un’impresa, ma non un miracolo. La nostra stagione è sempre stata questa e il mercato è stato in linea con questo. Non abbiamo tempo ed energie per lamentarci. Io credo nei miei giocatori e non voglio dare loro alibi".