Reduce dal successo sul Torino, il Lecce si appresta a far visita alla Cremonese nel match valevole per la 14esima giornata di campionato.

Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Cremonese-Lecce, la conferenza stampa prepartita di Di Francesco

"Non abbiamo abbassato la guardia, nonostante la vittoria con il Torino. Abbiamo cercato di fare una settimana simile a quella precedente, per consolidare il lavoro fatto fin qui. Assenze per la Coppa d'Africa? Ci penserò dopo la partita col Pisa, sicuramente stiamo lavorando in questa direzione, ma dobbiamo andare step by step. Perderemo tre giocatori, questo è certo. Valuteremo per quante partite. Ma sono sereno, chi potrà sostituirli sta lavorando al meglio. Cercherò sempre di mettere in campo la squadra migliore per affrontare il prossimo avversario.

Vardy alla sua età ha dimostrato di essere un campione. È partito piano perché non aveva il ritmo all'inizio ma nelle ultime partite l'ho visto veramente bene. Attacca la profondità benissimo, lavora al limite con la linea difensiva, un po' alla Pippo Inzaghi. Davanti perdona poco, è un'arma importante per loro".

Di Francesco su Stulic e Camarda

"L'esperienza cambia, ma le caratteristiche si vedono da subito. I nostri non hanno le caratteristiche di Vardy, lui è meno bravo a legare il gioco e più bravo ad attaccare la profondità. Noi dobbiamo migliorare nell'attaccare gli spazi e stiamo migliorando".

L'importanza dei calci piazzati

"Lo dicono i numeri, ma non sono in Italia. In tanti campionati si segna su calcio piazzato. E' cambiato il modo di marcare anche per il var, prima si poteva avere una marcatura più rigida. La Cremonese è molto brava nei calci piazzati, hanno ottimi battitori come Vandeputte e Vazquez, sanno essere pericolosi. Vale per tutti, la Lazio ha superato il turno di Coppa Italia su calcio d'angolo per esempio. I calci piazzati possono indirizzare le partite".

Le scelte sulle fasce

"Possono giocare tutti, non voglio dare indicazioni agli avversari. Non dimentichiamo che al di là delle scelte iniziali sono fondamentali quelle successive. C'è un'alta percentuale di gol segnati negli ultimi minuti. Chi entra può indirizzare la partita. Anche lo stesso N'Dri, quando è entrato ha fatto anche gol, può essere determinante in base a come si mette la partita".