Intervenuto ai microfoni di Champions of #MadeinItaly, format della Serie A che racconta i suoi protagonisti e le città in cui giocano e vivono, il centrocampista dell'Udinese Sandri Lovric si è soffermato su diversi aspetti, tra cui l'arrivo di Kosta Runjaic sulla panchina della formazione friulana.
Udinese, le parole di Lovric su Runjaic
"Runjaic ha una mentalità diversa e il suo modo di lavorare è diverso da ogni allenatore. Richiede molta professionalità da parte nostra e vuole sempre giocare in attacco, la sua mentalità e il suo approccio al lavoro sono veramente impressionanti. È una persona positiva e carismatica, dà grande valore all'approccio mentale dei suoi giocatori. Dal punto di vista tattico ci sprona ad essere aggressivi, con o senza palla.
Per me è importante essere apprezzato per il contributo calcistico che voglio dare all'Udinese, ma voglio che le persone si ricordino di me anche per essere sempre stato un'ottimista, per aver sempre mantenuto un contatto con i tifosi sia in città sia dopo le partite e credo di aver portato un'energia positiva. Questo è quello che voglio lasciare ai miei compagni più giovani e ai tifosi. Sentirsi importanti per la squadra è piacevole, è un incentivo che ti porta a dare di più per i tifosi e per la città".
Lovric tra Nazionale e idoli
"Quando sono stato convocato nella nazionale slovena non ci ho pensato due volte, era un'opportunità per restituire qualcosa ai miei genitori. Loro hanno un passaporto sloveno, hanno vissuto molti anni lì e hanno mantenuto la cittadinanza. Nel 1993 si sono trasferiti a Lienz, in Austria, per lavorare in un ristorante ed è lì che sono nato.
Il mio idolo era Zinedine Zidane, perché mi ricordo i Mondiali 2006 dove lui ha giocato in modo incredibile: tutti volevano essere come lui. Adesso in ogni intervista dico Luka Modric, per il suo stile di gioco ma anche per la sua personalità. La sua carriera nel calcio è stata incredibile, è una grande fonte di ispirazione".