"Una partita non all'altezza". Una bocciatura provvisoria, quella palesata pubblicamente da Cioffi nei riguardi di Kevin Lasagna. La sconfitta con la Fiorentina ha portato il tecnico del Verona ad analizzare con maggior serietà un momento poco felice per l'ex Carpi. E delicato per lo stesso allenatore, la cui posizione è adesso lievemente in bilico. Logica conseguenza di un inizio di campionato con soli 5 punti all'attivo dopo 7 giornate. Anche se qualcosa, a livello più di uomini che tattico, potrebbe cambiare al rientro dalla sosta.

Verdi titolare con l'Udinese?

Appena 6 gol fatti in 7 partite: decisamente pochi per pensare a un campionato tranquillo. Eppure lo stesso Lasagna era partito forte, con la rete al debutto ai danni del Napoli. Poi una lenta discesa, fino alla situazione attuale. Cinque volte sostituito su sette occasioni, pur avendole giocate tutte da titolare. Ma ora non è affatto un intoccabile e, anzi, rischia seriamente di perdere il posto.

Questo però nel frattempo il Verona, sul gong del mercato estivo, ha preso Simone Verdi. Che ha esordito proprio a Firenze, lo scorso week-end. Ancora in leggero ritardo di condizione, l'ex Salernitana sfrutterà la sosta per tornare al top. E per rinvigorire le sue chance nel reparto offensivo scaligero. Non è da escludere che Verdi sia titolare in Verona-Udinese, posticipo del lunedì sera dell'8^ di campionato. L'ex Salernitana, nello scorso torneo, è stato protagonista di un brillante girone di ritorno. L'obiettivo è di tornare su quei standard di rendimento, agendo o da seconda punta al fianco di Henry nel 3-5-2 o qualche metro più indietro alle spalle del centravanti gialloblù. In ogni caso, Cioffi pensa seriamente a lui dal 1' già dalla prossima. Gli amanti delle statistiche drizzano le antenne: l'anno scorso Verdi punì l'Udinese al 93', vuoi vedere che...