Igor Tudor non è stato scelto a caso dalla Lazio. Claudio Lotito ha fiducia nel nuovo tecnico biancoceleste, come dichiarato tramite i canali ufficiali del club; il presidente ha analizzato la scelta dell'allenatore, arrivata dopo le dimissioni di Maurizio Sarri, per poi parlare più diffusamente del rendimento della squadra. Di seguito le parole di Lotito su Tudor.

Le parole di Lotito su Tudor

Le parole di Lotito su Tudor: "Io sono fiducioso. L’ho detto ieri introducendo la presentazione del mister. La scelta che ho fatto è stata non programmata, ma nel momento in cui si è verificata l’emergenza, atteso che l’allenatore ha dato le dimissioni, ho fatto una scelta ponderata e sono contento e convinto. Poi vedremo il percorso in campionato e soprattutto l’anno prossimo. Ho preso un allenatore determinato, volitivo che è bastone e carota, che serve nel calcio. Oggi la Lazio ha fatto grandi investimenti, partiremo anche con l’Academy. Voglio creare catena organizzativa che parte dalla scuola calcio alla prima squadra e tutti devono avere le stesse potenzialità organizzative infrastrutturali. Sta poi a loro avvalersi e dimostrare le potenzialità. La scelta di Tudor non è stata a caso, né per l’emergenza. Lo ritengo la persona giusta dal punto di vista caratteriale, professionale e tecnico-tattico. Può mettere la squadra nella condizione di riacquisire la sicurezza dei propri mezzi e le proprie potenzialità".

Lotito su Tudor: "Non è stato scelto a caso. Sono fiducioso" (Getty Images)
Lotito su Tudor: "Non è stato scelto a caso. Sono fiducioso" (Getty Images)

Sulla squadra

Sulla squadra: "In alcune partite la squadra si è smarrita, con le forti abbiamo ottenuto grandi risultati e con le piccole no. Vanno responsabilizzati i singoli giocatori, la Lazio è un punto di arrivo e non di partenza ed è riconosciuto da tutti e dallo stesso allenatore. Mentre io sto qui e controllo, loro vanno in campo. L’unica cosa che posso fare è mettere a disposizione dei giocatori che continuamente vogliono mettersi a svolgere questo ruolo all’interno del club, poi le gare sono storia a sé. Tudor può riportare quella voglia e quell’orgoglio di appartenenza per dire che ci siamo anche noi. Contro quelle che oggi sono sopra di noi, magari avremmo potuto anche vincere. In Tudor ho intravisto il mio carattere, è una persona vera".