Inizia ufficialmente l'avventura di Igor Tudor da allenatore della Lazio. Il tecnico ex Verona è stato presentato in conferenza stampa dopo i primi giorni alla guida della formazione biancoceleste.

Lazio, la conferenza stampa di presentazione di Tudor

"Ho trovato mezza squadra, tanti sono in Nazionale! I ragazzi sono predisposti al lavoro, frutto della precedente gestione tecnica, che ringrazio. La Lazio è una squadra importante, si accetta perché è la Lazio. Già dall’esterno, avevo l’impressione che il tecnico fosse importante per il progetto che si ha in mente. Non voglio parlare dei singoli, preferisco prima valutare ciascuno. Scelgo in base a quello che vedo sul campo. Nella palestra c’è una scritta che mi rappresenta tanto perché è la voglia che c’è nel prepararsi alla vittoria che porta a vincere le partite.

I ragazzi sono disponibili, alzare la voce non serve, non c’è la necessità di essere un sergente di ferro. Mi piace il fatto che dovremo iniziare subito forte con gare di alto livello. La durata del contratto non mi interessa, vivo di presente e della fiducia del club".

Tudor su Guendouzi e Immobile

"Con Guendouzi ho un ottimo rapporto, è un sanguigno, un vincente, vuole giocare tutte le gare, sono felice di ritrovarlo, ha grande personalità, faremo belle cose insieme. Tutto il popolo laziale ama Immobile è un ragazzo di cuore, ha voglia di dare il suo contributo. Mi piace il calcio offensivo, ma deve sempre esserci equilibrio".

Tudor su Sarri

"Stimo tanto Maurizio Sarri, ha fatto la storia con il suo calcio, anche per questo preferisco non commentare il passato. Le due punte possono essere un’opzione. Ogni allenatore deve adattarsi alle caratteristiche del gruppo che ha a disposizione".

Tudor sulla difesa

"Quando i calciatori sono forti, si può fare tutto. Nel reparto difensivo sono tutti validi, sta tornando anche Patric. Il calcio italiano è sempre stato tattico, serve fisicità e ritmo senza rinunciare al fraseggio. Ho avuto un bell’impatto anche con l’ambiente".

Tudor su Luis Alberto

“Luis Alberto è un giocatore forte. Penso che possa giocare sia dietro la punta, che come ala, ma anche davanti la difesa se vogliamo essere molto offensivi. Ribadisco che è un giocatore forte. Sono tanti anni che sta qua e lo vedo molto motivato e voglioso