Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, ha parlato a margine del "Gran Galà del calcio" che si è tenuto oggi.

Su Inzaghi

"È un orgoglio anche per noi perché il suo cammino e il suo percorso sono frutto anche di quello che ha imparato alla Lazio a Roma. Siamo tutti felici e contenti per il suo scudetto, penso sia il primo di tanti. Scudetto meritato? Sì, assolutamente. È la squadra migliore del campionato, ha dominato dall'inizio alla fine. La finale persa era la consacrazione e la consapevolezza di essere arrivato a un livello importante. Ha aiutato anche l'ambiente intorno a lui a togliere quel peso che aveva perché non si dava molta importanza al suo percorso anche se era glorioso, con molti trofei. Avere un po' di pazienza a volte dà i suoi frutti".

Su Immobile all'Inter

"Non si discute la sua qualità, può giocare ovunque. È una pedina importante per la Lazio e penso che sarà difficile strapparlo alla Lazio".

Sul ritorno nel calcio

"Non lo so, farò cose che hanno un senso per me. Non sono alla ricerca di tornare in fretta, lo farò se troverò una piazza in cui vale la pena farlo. Cerco un progetto di almeno 2-3 anni? Assolutamente sì perché anche per lasciare qualcosa di importante serve il progetto giusto. Senza fretta, serve il progetto giusto".

Su Thiago Motta alla Juventus

"Non so se la Juve pensa a Thiago Motta. Ora c'è Allegri, non è corretto a campionato in corso parlare di altri".

Su Tudor

"Ha uno stile di gioco offensivo, i risultati fino a un certo punto sono arrivati, il pareggio di Monza ha fermato un po' la rincorsa, ma ha fatto un lavoro positivo finora".