Con l’Atalanta è davvero l’ultima possibilità per la qualificazione in Champions League. Se il quinto posto dovesse risultare quello straordinariamente utile, il Napoli coi bergamaschi, che hanno una gara da recuperare, si gioca gli ultimi equilibri disperati ma possibili, per restare in lizza per un posto utile nell’Europa delle più grandi.

L’Atalanta, però, non avrà alcuna intenzione di cedere il passo davanti a una diretta concorrente e un eventuale successo al Maradona significherebbe un rilancio importante verso il quinto posto e, vincendo anche il recupero, per un assalto al quarto.

Gasperini, che negli ultimi quattro confronti ha sempre perso, sta conducendo i suoi verso una stagione che ha ancora molto da dire, soprattutto rispetto alla grande sfida col Liverpool in Europa League. Il Napoli di Spalletti nel biennio dell’allenatore toscano ha battuto i bergamaschi tre volte su quattro e quest’anno in trasferta gli azzurri avevano dato segnali incoraggianti subito dopo l’arrivo di Mazzarri. Un fuoco di paglia durato poco, finito per diventare una delusione ancora più amara del breve tratto percorso con Garcia.

A Napoli il mister nerazzurro non è ancora certo di poter contare sull’utilizzo di Koopmeiners, reduce da un infortunio al polpaccio. Con Scamacca che dovrebbe partire dal primo minuto, Holm e Ruggeri sono i favoriti su Zappacosta per la corsia laterale di competenza. Lookman completerà il reparto d’attacco del 3-4-1-2 dei lombardi.

Calzona, invece, deve fare i conti col dubbio Kvara. Il georgiano, reduce dal successo della qualificazione agli europei con la sua nazionale, è anche afflitto da una contrattura che mette in serio dubbio il suo impiego con l’Atalanta. La sua assenza è di certo un aspetto negativo, considerando quanto in questo momento ogni elemento e ogni episodio possano pesare sull’esito di gare in cui la stanchezza si farà sentire. Osimhen, che pure è reduce da qualche guaio fisico, dovrebbe farcela, mentre Raspadori è il candidato principale per vestire una maglia da titolare proprio al posto del georgiano.

Al Maradona andrà in scena l’atto decisivo della prosecuzione della stagione tra i campioni d’Italia uscenti e una squadra, quella di Gasperini, che sta dando continuità al suo rendimento e alla sua posizione nel calcio italiano. Dall’altra parte i partenopei devono cercare di rimediare a una stagione che senza la Champions, addirittura col rischio di restare anche fuori dall’Europa League, sarebbe un inaspettato rovescio dell’annata scorsa. Tuttavia quella del sabato santo resta davvero l’unica opportunità rimasta.