La Roma travolge l'Udinese e si issa al quarto posto in classifica prima dello scontro diretto col Napoli, al termine di una prova di grandissimo spessore tecnico e mentale. Udinese a tratti imbarazzante e duramente contestata dai suoi tifosi: per Tudor saranno giorni caldissimi.
LA CRONACA - La prima occasione del match è per la Roma, con Pastore che pesca una conclusione fantastica di destro a seguito di un calcio d'angolo non centrando lo specchio della porta per pochi centrimetri. L'Udinese sembra ben messa in campo, ma un errore sciagurato di Samir spalanca a Zaniolo le porte della gloria: il gioiellino giallorosso deve solo battere Musso in situazione di uno contro uno per portare i suoi in vantaggio.
La reazione dell'Udinese è praticamente inesistente e gli ospiti sfiorano il gol del raddoppio alla mezz'ora ancora con Zaniolo, la cui concludione di destro sibila di poco a lato. I giallorossi sembrano in completo controllo, ma ecco che arriva l'episodio che cambia la partita: Okaka va via a Fazio che lo stende in situazione di campo aperto. Per Irrati non ci sono dubbi: punizione e rosso per il difensore giallorosso. L'Udinese non riesce però ad imbastire subito una reazione degna di nota e le squadre vanno all'intervallo con la Roma in avanti di una rete ma sotto di un uomo.
L'Udinese cerca di iniziare la ripresa a spron battuto, ma la qualità latita e la Roma è cinica a trovare subito il gol del raddoppio mettendo in discesa la partita. Il gol arriva da clacio d'angolo, con Lasagna che rinvia goffamente il pallone sui piedi di Becao aprendo completamente la porta a Smalling che deve solo spingere il pallone in rete.
I padroni di casa non hanno neanche il tempo di capire cosa sia cuccesso che la Roma trova il terzo gol con uno splendido contropiede condotto da Pastore e Dzeko e concluso magnificamente da Kluivert, che siede Ekong prima di freddare Musso sul primo palo.
L'Udinese è completamente in bambola e la Roma ne approfitta per segnare il gol del poker direttamente da calcio di rigore concesso da Irrati per un fallo di mano plateale di Becao. Kolarov, come sempre, non perdona.
Il resto della partita è pura amministrazione, con un'Udinese ormai annichilita e la Roma completamente padrona del campo. Notte fonda per i bianconeri, profumo di Champions per Fonseca ed i suoi.
