Distanti 8 punti in classifica, distanti molto di più nell'esito di una stagione che fin qui condanna l'una ed esalta l'altra, ma questa sera non c'è classifica che tenga, l'obiettivo è univoco: salvezza matematica per i padroni di casa, esaltazione dello splendido calcio prodotto in questa stagione per gli ospiti. Allo Stadio Grande Torino dell'omonimo capoluogo piemontese si fa sul serio, a sfidarsi Torino ed Hellas Verona.

 

Longo non cambia molto rispetto alle ultime uscite, nonostante alcune defezioni di formazione imposte. Nel 3-4-1-2 c'è Sirigu tra i pali, poi Lyanco, Nkoulou e Bremer in difesa. De Silvestri esterno, con Meite, Rincon e Ansaldi sul versante opposto. Verdi è il trequartista alle spalle di Zaza e Belotti.

Juric mette in campo i suoi con il 3-4-2-1, con Silvestri tra i pali; Rrhamani, Gunter ed Empereur a comporre il terzetto difensivo. A centrocampo Faraoni, Pessina, Veloso e Lazovic. In avanti trio "leggero" con Borini, Verre e Salcedo.

 

Le squadre si dispongono sul rettangolo di gioco, si parte: Hellas che ci prova sugli sviluppi di un corner, ma con poca fortuna. Le squadre si studiano, ma senza complimenti e fioccano i falli. Il più duro è ai danni di De Silvestri che colpito duro in modo involontario da Empereur è obbligato ad alzare bandiera bianca per un problema alla spalla. Al 18' ci prova Zaza, con il suo sinistro che termina a lato. La replica veronese è affidata a Verre, con il suo destro di prima intenzione che si spegne tra le braccia di un sicuro Sirigu. Verre per il Toro e Borini per l'Hellas provano a rendersi pericolosi, ma entrambi con poca fortuna e dopo 1' di recupero termina la prima frazione di gioco sul punteggio a occhiali.

Nella ripresa si riparte senza cambi e con i medesimi ritmi compassati del primo tempo. Al 54' intervento di Nkoulu su Borini, il direttore di gara va a rivedere l'azione al Var e decreta il penalty in favore dei veronesi. Dal dischetto si presenta Borini che non lascia scampo a Sirigu, il Verona è in vantaggio. Prova a reagire il Toro con Belotti, ma continua a mancare l'assistenza del reparto offensivo e l'azione sfuma. I granata non demordono e al 67' trovano il pari: Ansaldi al primo pallone utile per il reparto offensivo, sbuca Zaza che di testa supera Gunter e Silvestri, per il gol del pareggio. Girandola di sostituzioni, ma ritmi che finalmente sono elevati. Berenguer prova la percussione, ma Belotti non riesce a ribadire in rete, così come pochi minuti più tardi, quando di testa manda alto. Il Verona ci prova con Di Marco, ma la conclusione termina a lato. Passano i minuti, ma non l'inerzia del match, che rimane vibrante, ma senza ulteriori marcature, nonostante il palo di Belotti quando il cronometro segna il minuto 90. Dopo 4' di recupero concessi dal direttore di gara termina la gara: Tra Torino ed Hellas Verona termina 1-1.

Una salvezza cui manca solo la matematica per il Toro di Moreno Longo, sempre in zona pericolosa della classifica e poco confortato dai risultati degli altri campi. Quest'oggi qualche segnale di ripresa, ma questo Toro è tutto da ricostruire, soprattutto sul piano mentale.

Una buona prestazione quella del Verona di Juric, cui è mancata solo la capacità di concretizzare sotto porta. La stagione è da ritenersi più che soddisfacente e, almeno per adesso, può bastare così.

 

VOTI FANTACALCIO TORINO

VOTI FANTACALCIO HELLAS VERONA

PAGELLE FANTACALCIO TORINO

PAGELLE FANTACALCIO HELLAS VERONA

ANALISI ASSIST FANTACALCIO TORINO-HELLAS VERONA