Negli ultimi anni il ruolo delle analisi statistiche applicate al calcio sta diventando sempre più centrale, ed un esempio piuttosto lampante di questa tendenza è rappresentato dalla crescente importanza attribuita dagli addetti ai lavori agli Expected Goals, ad oggi il modello matematico più interessante per poter rappresentare ed analizzare l'andamento delle prestazioni di una squadra o di un singolo calciatore in termini puramente statistici.  Per i meno avvezzi, basti sapere che gli Expected Goals (da qui in avanti abbreviati con "xGs") rappresentano una misura della probabilità che un determinato tiro ha di essere trasformato in goal. Si tratta di un valore numerico che può variare da 0 a 1, dove lo "0" rappresenta una conclusione con lo 0% di probabilità di terminare in rete e l'"1" una conclusione che genererà al 100% una rete (ovviamente in entrambi i casi si tratta di valori puramente teorici e mai realmente raggiungibili). A livello puramente fantacalcistico va da sè che giocatori capaci di produrre un elevato numero di xGs siano decisamente più appetibili rispetto a quelli che ne producono di meno, visto che mediamente (parola chiave, quando si parla di statistica) questi calciatori tendono a buttare più spesso il pallone in porta. Il numero di interpretazioni e sfumature è ampio: nella seguente analisi, effettuata sui calciatori che hanno prodotto il maggior numero di xGs in Europa, si cercherà di coglierne ed analizzarne il più possibile.   

In Premier League il giocatore col più elevato numero di Expected Goals prodotti è Marcus Rashford, arrivato a quota 11.38 xGs in 16 apparizioni complessive. Considerato che l'attaccante del Manchester United ha sin'ora messo a segno 10 reti, si capisce come Rashford sia un calciatore piuttosto preciso sotto porta, anche se le sue prestazioni sono ben lontane da quelle dei migliori bomber d'Europa. Uno di questi bomber da Iperuranio è Jamie Vardy, capocannoniere della Premier League con 16 gol realizzati a fronte di "soli" 10.53 xGs prodotti: siamo di fronte ad una delle migliori prestazioni individuali degli ultimi anni. Molto bene anche Tammy Abraham, terzo per xGs prodotti a quota 8.90 e con 11 gol a referto: non siamo ai livelli di Vardy, ma il risultato è comunque di tutto rispetto.

Il rapporto fra Rashford ed i calci di rigore quest'anno si è fatto un po' più complicato, ma questo calciato al 93esimo contro il PSG rende l'idea del tipo di pressione che il giovane attaccante dei Reds può sopportare. Puntate sempre su di lui.

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In Serie A il miglior attaccante del campionato è di gran lunga Immobile, primo sia per numero di Expected Goals prodotti a quota 11.11 che per differenziale positivo fra numero di realizzazioni e valore atteso dalla statistica, visti i 17 gol messi a segno sino a questo momento. E' prerogativa di tutti i grandi bomber d'Europa quella di over-performare rispetto alla statistica, visto che solo i migliori animali d'area di rigore riescono a convertire in gol delle conclusioni a bassa percentuale di successo. Dietro Immobile ecco spuntare Lukaku, secondo a quota 9.44 xGs con 10 gol stagionali: la prestazione del centravanti nerazzurro è in linea con le previsioni, a differenza di quanto visto per Immobile e Vardy. Anche l'output statistico di Ronaldo è in linea con quanto fatto vedere in campo (7 gol a fronte di 7.88 xGs), situazione piuttosto anomala per un campione del suo calibro. Male invece Piatek, uno dei peggiori attaccanti d'Europa dal punto di vista del differenziale gol/xGs visti i suoi 4 centri a fronte di 7.22 xGs.

Quanto visto per CR7 non riguarda minimamente Lionel Messi, ancora una volta il miglior giocatore d'Europa per differenziale fra gol attesi e gol realizzati: con la tripletta al Maiorca "La Pulga" si è preso la vetta della classifica marcatori della Liga a quota 12 gol, ben 6.13 in più dei 5.87 previsti dal modello degli Expected Goals, una prestazione fuori da ogni logica. Nel mondo degli umani bene Benzema, ad 11 marcature stagionali a fronte di 10.00 xGs, e Gerard Moreno, che di reti ne ha messe a segno 8 con 7.39 xGs. Come Lukaku e Rashford, gli attaccanti di Real e Villareal si limitano a convertire in rete in maniera pedissequa le occasioni che gli passano a tiro senza inventarsi mai nulla di clamoroso.

Per il 99% dei calciatori esistenti sul Pianeta questa è una conclusione a bassa percentuale di conversione. Per Leo Messi spesso è poco più di un calcio di rigore.

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In Bundesliga troviamo i due calciatori dal maggior volume di gol attesi in Europa: stiamo parlando di Robert Lewandowski e Timo Werner, abbondantemente staccati da tutto il resto della truppa tedesca rispettivamente a quota 13.45 e 13.10 xGs prodotti (16 le reti del polacco, 15 quelle del tedesco, con ratei di conversione buoni ma non eccezionali). Bene anche la premiata ditta del Borussia Dortmund costituita da Marco Reus (8 gol con 6.44 xGs) e Jadon Sancho (7 gol con 3.45 xGs, il miglior differenziale del campionato).

La Ligue 1 quest'anno ha regalato diverse sorprese ai fantallenatori, ed in tal senso non deve più stupire la presenza di giocatori come Ben Yedder (11 gol realizzati con 9.36 xGs) ed Osimhen (9 gol a segno con 9.89 xGs) nei piani alti di molte classifiche di rendimento. Il talento puro resta però una componente fondamentale quando si parla di Expected Goals ed ecco perchè è doveroso fare una menzione a calciatori come Moussa Dembelè (10 reti con 5.67 xGs) e Memphis Depay (9 gol a fronte di 4.57 xGs), due dei pochi attaccanti in grado di fornire un output reale molto migliore di quello statistico grazie alla loro capacità balistica fuori dal comune. In linea invece le prestazioni di Mauro Icardi, da sempre capace di estrarre numerosi conigli dal cilindro ma quest'anno "fermo" a 7 reti con 7.20 xGs prodotti: un dolce adagio per l'ex attaccante dell'Inter.

Non vi sente.

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