IL TORNEO - Il 6 settembre del 1992 parte il campionato di serie A, col Milan di Fabio Capello campione d’Italia in carica e favorito per la conferma tricolore (che poi effettivamente arriverà con merito), l’Inter di Osvaldo Bagnoli e la Juventus di Trapattoni e Baggio che provano ad insidiare il diavolo rossonero; poi un gruppo di formazioni che lotteranno per la Coppa Uefa, dal Napoli di Zola e Fonseca alle romane, passando per Samp, Parma e Torino, compresa anche la Fiorentina che dopo un paio di campionati di metà classifica vuole tornare in Europa.

Il patron Mario Cecchi Gori non ha badato a spese in estate ed ha portato a Firenze l’attaccante del Foggia dei miracoli, ovvero Ciccio Baiano, il promettente terzino destro Daniele Carnasciali ed i talentuosi stranieri Brian Laudrup (fratello del celebre Michael) e Stefan Effenberg; in più in attacco c’è Gabriel Omar Batistuta, uno dei centravanti più forti della serie A.

Nonostante tutto ciò, la Fiorentina cade clamorosamente ma tutto sommato meritatamente in serie B dopo ben 54 anni; una delusione enorme nel capoluogo toscano, con lo stadio che resta muto per minuti che sembrano ore.

I viola retrocedono nonostante una rosa da zona Uefa, nonostante i 16 gol di Batistuta e i 10 di Baiano, nonostante un inizio di stagione promettente e frizzante; l’esonero di mister Radice alla base del fallimento tecnico ed il conseguente arrivo in panchina di Agroppi che non porterà i frutti sperati.

  

LA PARTITA - Era il 18 aprile del 1993, quando il match tra Fiorentina e Napoli terminò con il punteggio di 1-1, in una sfida nel segno dei bomber di razza: al vantaggio partenopeo firmato con un pallonetto da Fonseca, rispose nella ripresa l'implacabile Batistuta di testa, su assist dalla destra del danese Laudrup.

IL TABELLINO 

XXVIII° giornata - Firenze, 18 Aprile 1993

FIORENTINA-NAPOLI 1-1 (0-1)

MARCATORI: 25' Fonseca (NA), 86' Batistuta (FI)

IL PROTAGONISTA - A spiccare in quell'incontro fu certamente l'argentino Gabriel Batistuta, il bomber viola ribattezzato "Batigol" dai tifosi fiorentini ed autore del goal del pareggio nei minuti finali del match.

Centravanti classe 1969, Batistuta da giocatore spiccava per il suo grande fiuto del goal, unito ad una buona prestanza fisica ed all'abilità nel gioco aereo ed acrobatico.

Nove anni trascorsi con la maglia della Fiorentina che non potranno mai essere dimenticati, a suon di goal tra serie A, serie B e coppe europee, prima di andare via nel'estate del 2000 per approdare alla Roma di mister Fabio Capello.

La sua lunga avventura italiana iniziata nell'estate del 1991, si concluse con la maglia dell'Interall'età di trentaquattro anni nel torneo 2002/2003.

L'EREDE - Non sarà affatto facile individuare nella Fiorentina di mister Pioli, un attaccante che possa raggiungere i livelli di un campione del calibro di Gabriel Batistuta, che ha dalla sua dei numeri impressionanti.