Poco sollecitato, non può nulla su Brekalo al 19'. Rischia di combinare una frittata su Belotti al 51', la parata su Zima arriva invece a gioco fermo. Non ha occasioni per mettersi in mostra, ma neanche colpe specifiche per la sconfitta.
Pagelle Verona 37° giornata Verona - Torino 0-1
Bruciato da Brekalo, non riesce a raddoppiare in tempo sul croato, che scarica in porta il tiro che vale la vittoria. Si innervosisce e cerca in tutti i modi di farsi ammonire dall'arbitro, che però non lo accontenta.
Commette l'errore che costa la partita al Verona, lasciando a Brekalo la possibilità di battere con il destro. In avanti non si vede mai, in difesa va spesso in difficoltà.
Commette l'errore che costa la partita al Verona, lasciando a Brekalo la possibilità di battere con il destro. In avanti non si vede mai, in difesa va spesso in difficoltà.
Caricato di falli da Belotti, non riesce a controllare efficacemente il centravanti granata, con il quale dà vita a un duello rusticano. Sale in ritardo nell'azione del gol di Brekalo, non facendo scattare il fuorigioco; anche in fase di disimpegno commette qualche errore di troppo.
Entra a inizio ripresa e disputa una discreta partita, senza dubbio impegnativa: quando il Torino riparte è sempre pericoloso. Prestazione solida, con poche sbavature.
Entra al posto di Lazovic, si propone con continuità sulla fascia sinistra, ma al momento della verità non combina mai nulla di buono. Le sue iniziative finiscono con un nulla di fatto: non sfrutta al meglio la sua maggiore freschezza.
L'unico del terzetto difensivo a giocare l'intera partita, è l'elemento della retroguardia che si schiaccia di più sugli attaccanti avversari e prova a far salire la squadra, sganciandosi anche in avanti. Pochi errori e tanta grinta.
Mette in difficoltà Ola Aina e va due volte al tiro, trovando sulla sua strada Berisha: al 36' la sua conclusione sul primo palo non è irresistibile, al 45' serve un grande riflesso del portiere per negargli il gol. Di fatto è l'uomo più pericoloso del Verona.
Solita prestazione di grande sostanza in mezzo al campo, all'occasione anche in difesa. Va al tiro al 35' dopo un bell'inserimento, ma la sua conclusione è debole; tanti duelli in mezzo al campo, dai quali spesso esce vincitore.
Solita prestazione di grande sostanza in mezzo al campo, all'occasione anche in difesa. Va al tiro al 35' dopo un bell'inserimento, ma la sua conclusione è debole; tanti duelli in mezzo al campo, dai quali spesso esce vincitore.
L'uomo di qualità in mezzo al campo per il Verona, anche nel finale è tra i più lucidi: perde pochi palloni, cerca di coinvolgere i compagni e di premiare i loro inserimenti senza palla. Talvolta dovrebbe essere più egoista e provare a concludere direttamente in porta.
Rileva Ceccherini per il finale di gara, si fa valere con il fisico e il senso della posizione. Alcune chiusure efficaci e un paio di interventi ruvidi giustificano la sua presenza in campo.
Gira a vuoto per tutta la partita, costantemente anticipato dalla retroguardia del Torino. Simeone prova a innescarlo un paio di volte, ma puntualmente sbaglia il tocco o la giocata; unico vero guizzo al 17', quando spara addosso a Berisha da buona posizione.
Prova per l'ennesima volta a togliere le castagne dal fuoco, ma i compagni non gli danno manforte. All'8' la sua conclusione strozzata termina fuori, al 36' innesca bene Lazovic, al 54' ci prova con il destro e per poco non pesca un autogol di un difensore. Tra gli ultimi ad arrendersi.
Non gli si può rimproverare nulla sotto l'aspetto della combattività: impegna la difesa granata, gioca per i compagni e lotta su tutti i palloni. Oggi però non riesce mai a tirare in porta, scontrandosi con uno Zima in versione "bremeriana" e facendosi sovrastare dagli avversari.
Non gli si può rimproverare nulla sotto l'aspetto della combattività: impegna la difesa granata, gioca per i compagni e lotta su tutti i palloni. Oggi però non riesce mai a tirare in porta, scontrandosi con uno Zima in versione "bremeriana" e facendosi sovrastare dagli avversari.
Entra al posto di Depaoli e si sistema sulla fascia nel tentativo di assicurare maggiore spinta. Ci riesce solo in parte, Ansaldi chiude bene dalle sue parti e a lui manca sempre il guizzo decisivo.
La sua squadra prova a regalare ai tifosi l'ultima gioia casalinga di un ottimo campionato, ma Juric ingabbia bene il Verona e lo costringe a una partita spezzettata. Poche occasioni e troppo nervosismo: con maggiore tranquillità gli scaligeri avrebbero avuto maggiori chance.
La sua squadra prova a regalare ai tifosi l'ultima gioia casalinga di un ottimo campionato, ma Juric ingabbia bene il Verona e lo costringe a una partita spezzettata. Poche occasioni e troppo nervosismo: con maggiore tranquillità gli scaligeri avrebbero avuto maggiori chance.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.