Incolpevole sulle prime cinque reti nerazzurre, anzi si rende protagonista di diversi interventi importanti. Nel finale però si arrende anche lui e non è esente da colpe sull'ultima rete siglata da Dzeko.
Pagelle Bologna 4° giornata Inter - Bologna 6-1
Incolpevole sulle prime cinque reti nerazzurre, anzi si rende protagonista di diversi interventi importanti. Nel finale però si arrende anche lui e non è esente da colpe sull'ultima rete siglata da Dzeko.
Nonostante un inizio di partita non proprio negativo con il passare dei minuti finisce travolto come tutto il resto della difesa rossoblu, ha grandi responsabilità sulla terza rete dell'Inter quando, di fatto, serve Barella al centro della propria area di rigore.
Il "meno peggio" della retroguardia del Bologna, nel primo tempo sembra essere l'ultimo baluardo, ma con l'andare dei minuti finisce con essere sopraffatto dall'evidente superiorità dell'Inter.
Il "meno peggio" della retroguardia del Bologna, nel primo tempo sembra essere l'ultimo baluardo, ma con l'andare dei minuti finisce con essere sopraffatto dall'evidente superiorità dell'Inter.
Entra a partita ampiamente conclusa e si trova di fronte un Dumfries inarrestabile. Prova ad arginare l'avversario, ma la partita non ha più nulla da dire.
Entra a partita ampiamente conclusa e si trova di fronte un Dumfries inarrestabile. Prova ad arginare l'avversario, ma la partita non ha più nulla da dire.
In clamorosa difficoltà fin dai primissimi minuti di gioco, rappresenta il vero anello debole della retroguardia rossoblu. Quando Dumfries riceve riesce a dare sempre la sensazione di poter saltare con facilità l'esterno difensivo rossoblu. Praticamente assente in fase di spinta, si fa notare solo per un tiro pretenzioso ad inizio secondo tempo.
Entra a partita già ampiamente decisa e trova la rete della bandiera rossoblu sfruttando una marcature non proprio asfissiante di Dumfries.
Schierato da Mihajlovic ancora come difensore centrale dimostra di non aver ancora digerito alla perfezione i meccanismi difensivi. Si fa cogliere troppo spesso fuori posizione e ha pesanti responsabilità su più di una rete nerazzurra.
Anche lui mandato in campo da Mihajlovic a partita ampiamente decisa, si piazza in una posizione insolita per lui cercando di dare una mano in mezzo al campo.
Schierato tra le linee di difesa e centrocampo avversari non trova mai lo spazio ed il tempo giusto per inventare qualche azione pericolosa. Nel primo tempo potrebbe sfruttare una respinta di Handanovic, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta.
Come Dominguez non riesce mai a trovare le giuste contromisure per fermare la superiorità del centrocampo avversario. Anche quando porta la pressione sui portatori di palla finisce con l'essere puntualmente scavalcato col palleggio.
Come Dominguez non riesce mai a trovare le giuste contromisure per fermare la superiorità del centrocampo avversario. Anche quando porta la pressione sui portatori di palla finisce con l'essere puntualmente scavalcato col palleggio.
Prova qualche iniziativa personale, ma non riesce mai a trovare il pertugio giusto per insidiare la retroguardia avversaria.
Prova qualche iniziativa personale, ma non riesce mai a trovare il pertugio giusto per insidiare la retroguardia avversaria.
I centrocampisti dell'Inter sono in superiorità numerica e lui non riesce mai a trovare un modo per riuscire ad arginarli finendo con far mancare quel filtro importante per coprire la propria difesa.
Ha sui piedi due volte i palloni buoni per fare male alla difesa dell'Inter. Nel primo tempo si fa respingere un tiro da un attento Handanovic, nella ripresa vanifica una bella azione di contropiede sbagliando l'ultimo passaggio per favorire l'inserimento di Arnautovic.
Nonostante il punteggio sia ampiamente passivo il numero 99 entra con un buon piglio, cercando lo spazio giusto per incidere sulla partita e trovando un bell'assist per la rete della bandiera siglata da Theate.
Il terzetto dei trequartisti alle sue spalle non riesce mai ad accendersi né a dargli il giusto supporto. L'ex della partita finisce con battagliare da solo contro tutta la difesa dell'Inter e soprattutto con uno Skriniar in formato maxi.
Entra e nonostante abbia diversi minuti a disposizione non riesce mai a lasciare un segno nella partita. Comprensibile, visto che il punteggio era già ampiamente a favore dell'Inter.
Il suo Bologna è noto per l'aggressività e la voglia di non mollare mai. Invece la squadra vista questa sera è sembrata solo una lontana controfigura della squadra vista nelle passate stagioni.
Il suo Bologna è noto per l'aggressività e la voglia di non mollare mai. Invece la squadra vista questa sera è sembrata solo una lontana controfigura della squadra vista nelle passate stagioni.
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