In una partita in cui non deve mai intervenire si ritrova sconfitto e con un gol sul groppone. Il Torino è impreciso e nelle rare occasioni in cui tira in porta non inquadra lo specchio; sul rigore Belotti è semplicemente più bravo di lui.
Pagelle Udinese 30° giornata Udinese - Torino 0-1
Bravo sia in chiusura sia nell'accompagnare l'azione sulla sinistra, si propone in avanti e prova ad allargare le maglie della difesa avversaria. Dietro le prende quasi tutte, il suo rientro a pieno regime è una buona notizia per Gotti.
Bravo sia in chiusura sia nell'accompagnare l'azione sulla sinistra, si propone in avanti e prova ad allargare le maglie della difesa avversaria. Dietro le prende quasi tutte, il suo rientro a pieno regime è una buona notizia per Gotti.
Gioca contro la sua ex squadra, non ha grossi problemi a controllare Sanabria, né in generale a guidare la linea difensiva friulana. Qualche difficoltà in più nel secondo tempo, ma nessun errore di rilievo.
Il duello con Vojvoda finisce alla pari. Il danese ha un'incertezza nel primo tempo, quando arriva in ritardo nella chiusura su Sanabria, prova a farsi perdonare con qualche cross interessante, soprattutto nella ripresa. Si sposta anche in difesa, prima della sostituzione nel finale per motivi tattici.
Il duello con Vojvoda finisce alla pari. Il danese ha un'incertezza nel primo tempo, quando arriva in ritardo nella chiusura su Sanabria, prova a farsi perdonare con qualche cross interessante, soprattutto nella ripresa. Si sposta anche in difesa, prima della sostituzione nel finale per motivi tattici.
Inizia bene, ma quando Belotti mette il turbo non può fare molto. In ogni caso prova di esperienza, con pochi grattacapi; prova a conquistarsi un calcio di rigore a favore, Doveri prima gli dà ragione, poi torna sui suoi passi. Accompagna bene l'azione sulla destra, ma con il pallone tra i piedi non sa mai cosa fare.
Una buona spinta sulla destra, con qualche imprecisione di troppo, tuttavia la sua prova è macchiata da un errore macroscopico: al 33', su gentile concessione di Buongiorno, non trova la porta da ottima posizione, divorandosi il gol del possibile 1-0.
Unico a parlare la stessa lingua calcistica di De Paul, il Tucu gravita attorno a Llorente e prova a sfruttarne al meglio le sponde. Poco preciso, alterna buoni spunti a errori di misura; nel primo tempo è comunque uno dei più pericolosi tra i friulani.
Un faro che illumina il gioco, ma che non è degnamente assistito dai compagni. Taglia, cuce, cerca spazio dove l'avversario glielo concede, oppure va a conquistarselo a suon di strappi; tira in porta in 3 occasioni nel primo tempo, senza fortuna, nella ripresa arretra il suo raggio di azione, ma è sempre nel vivo della manovra. L'Udinese però non sfrutta a dovere le sua verve.
Il Torino con intelligenza spegne una delle fonti di gioco dell'Udinese: il brasiliano, dopo un discreto inizio, è spesso schermato dai centrocampisti avversari e non riesce a farsi trovare dai compagni; perciò tende a uscire dalla partita, limitandosi a occupare la posizione.
In due azioni rovina una partita fino a quel momento nella norma, prima regalando un calcio di punizione dal limite, poi franando in modo dilettantesco su Belotti e causando così il calcio di rigore che costa la partita all'Udinese.
In due azioni rovina una partita fino a quel momento nella norma, prima regalando un calcio di punizione dal limite, poi franando in modo dilettantesco su Belotti e causando così il calcio di rigore che costa la partita all'Udinese.
Un maestro nel difendere il pallone spalle alla porta, un disastro quando c'è da andare alla conclusione. Nel primo tempo liscia una conclusione di testa abbastanza inspiegabile; soffre la marcatura di Bremer, che riesce spesso ad avere la meglio su di lui.
Subentra a Llorente, non combina molto di più, anzi: per lunghi tratti sparisce dalla gara, andando a schiacciarsi sulla linea difensiva del Torino e finendo nella morsa dei difensori granata. Gotti si aspettava molto di più dal suo ingresso.
Subentra a Llorente, non combina molto di più, anzi: per lunghi tratti sparisce dalla gara, andando a schiacciarsi sulla linea difensiva del Torino e finendo nella morsa dei difensori granata. Gotti si aspettava molto di più dal suo ingresso.
Rileva Arslan, non combina disastri come il compagno di squadra, si dà da fare ma senza troppo costrutto; spreca palloni potenzialmente pericolosi, genera confusione e non contribuisce adeguatamente all'assalto finale dell'Udinese.
Terza sconfitta in fila, la sua squadra ci prova ma si divora un gol incredibile nel primo tempo. Il pasticcio di Arslan è solo la punta dell'iceberg: i friulani vanno a strappi, mettono grinta in campo ma dal punto di vista tecnico, esclusi i soliti noti, il livello è mediocre.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.