La Juve arriva poco dalle sue parti per un'ora, un paio di interventi d'ordinaria amministrazione. Dopo i cambi della Juve, però, gli attacchi alla sua porta arrivano più frequenti, lui non riesce a limitarli.
Pagelle Spezia 25° giornata Juventus - Spezia 3-0
Quando la Juve non spinge particolarmente, o comunque lo fa con discontinuità, regge bene anche con qualche intervento d'attenzione alta. Non appena si abbassa un po' la condizione, gli avversari passano anche dalle sue parti, vedi l'azione del 2-0.
E', per assurdo, l'attaccante più pericoloso dei suoi: tante volte arriva al tiro anche da buona posizione, tante volte perde le misure per rendersi davvero decisivo.
La non-marcatura su Morata in occasione della rete dell'1-0 è un gesto tecnico che di fatto decide la partita. Da lì in avanti è una confusione continua.
Già nel primo tempo la Juve spinge di più e più facilmente dalle sue parti, ad inizio ripresa stava per servire un assist a McKennie, l'ingresso di Bernardeschi lo manda totalmente in tilt causando i primi due gol juventini.
Pochi istanti in campo, giusto il tempo di perdere una palla sanguinosa in maniera goffa che fa partire il contropiede del 3-0 firmato da Ronaldo.
In campo per poco meno di venti minuti con la partita di fatto già conclusa, si limita a svolgere il compitino da onor di firma, aspettando il fischio finale senza infamia e senza lode.
Forse troppo timido soprattutto nel primo tempo, quando lo Spezia controlla la partita meglio della Juventus. Nella ripresa quasi scompare dal campo.
Sa giocare bene la palla, forse gli manca fisicità sufficiente per reggere l'urto lungo tutto l'arco del match contro i pari ruolo della Juventus, ma comunque non sfigura.
Sa giocare bene la palla, forse gli manca fisicità sufficiente per reggere l'urto lungo tutto l'arco del match contro i pari ruolo della Juventus, ma comunque non sfigura.
E' probabilmente l'ultimo ad arrendersi nel centrocampo ligure, cala inevitabilmente quando la Juve trova il vantaggio alzando dopo i ritmi della partita, con i compagni di squadra evidentemente sfiduciati.
Entra con la Juve avanti di due gol, la fase difensiva degli avversari lo limita parecchio, complice anche un atteggiamento generale dei suoi compagni di evidente sfiducia.
Entra con la Juve avanti di due gol, la fase difensiva degli avversari lo limita parecchio, complice anche un atteggiamento generale dei suoi compagni di evidente sfiducia.
Quando la palla arriva dalle sue parti dà la sensazione di poter fare qualcosa di interessante, ma finisce per non riuscirci praticamente mai.
Italiano lo mette dentro per dare più peso alla squadra, lui non approfitta dell'occasione giocando in maniera svogliata, e lo si vede anche per come va sul dischetto al 96', calciando debolmente e facendosi respingere il rigore da Szczesny.
Non trova la via del tiro in porta, ma è sempre pimpante quando la palla arriva dalle sue parti. E' lui in pieno recupero a procurarsi il rigore poi sprecato da Galabinov.
Gioca bene tanti palloni, ma tutti spalle alla porta: la difesa bianconera non gli permette di girarsi, a meno di qualche occasione nella quale parte largo, senza comunque pungere. Non ben coadiuvato dal centrocampo
La sua squadra gioca bene per larghi tratti, ma col passare dei minuti sembra lui stesso andare in sofferenza non riuscendo a trovare subito le contromosse necessarie per non uscire dalla partita. I cambi affossano definitivamente il match.
La sua squadra gioca bene per larghi tratti, ma col passare dei minuti sembra lui stesso andare in sofferenza non riuscendo a trovare subito le contromosse necessarie per non uscire dalla partita. I cambi affossano definitivamente il match.
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