
Non riesce a ipnotizzare Insigne dal dischetto, per il resto è poco impegnato dall'attacco del Napoli, che quando arriva a concludere non centra lo specchio della porta. Quasi non deve sporcarsi i guantoni, se non in qualche uscita volante.
Non riesce a ipnotizzare Insigne dal dischetto, per il resto è poco impegnato dall'attacco del Napoli, che quando arriva a concludere non centra lo specchio della porta. Quasi non deve sporcarsi i guantoni, se non in qualche uscita volante.
Non riesce a ipnotizzare Insigne dal dischetto, per il resto è poco impegnato dall'attacco del Napoli, che quando arriva a concludere non centra lo specchio della porta. Quasi non deve sporcarsi i guantoni, se non in qualche uscita volante.
Nonostante una buona partita dal punto di vista difensivo, con chiusure puntuali e la solita leadership nel guidare la linea, commette un'ingenuità regalando un calcio di rigore al Napoli. Un errore che costa carissimo alla Juventus, visto che si rivelerà l'episodio che decide il match.
Nonostante una buona partita dal punto di vista difensivo, con chiusure puntuali e la solita leadership nel guidare la linea, commette un'ingenuità regalando un calcio di rigore al Napoli. Un errore che costa carissimo alla Juventus, visto che si rivelerà l'episodio che decide il match.
Nonostante una buona partita dal punto di vista difensivo, con chiusure puntuali e la solita leadership nel guidare la linea, commette un'ingenuità regalando un calcio di rigore al Napoli. Un errore che costa carissimo alla Juventus, visto che si rivelerà l'episodio che decide il match.
Rileva Cuadrado nella ripresa, presidia bene la sua fascia di competenza, esibendosi anche in un'ottima chiusura di testa su Lozano. Prova anche a spingere e mettere in mezzo qualche bel cross, ma la difesa del Napoli oggi è insuperabile.
Lozano è un brutto cliente e lo costringe al fallo sistematico. Il colombiano soffre in difesa, senza mai riuscire a prendere le misure allo scatenato avversario. In attacco non restituisce quello che toglie in difesa. Esce dopo il primo tempo a causa di un infortunio muscolare.
Lozano è un brutto cliente e lo costringe al fallo sistematico. Il colombiano soffre in difesa, senza mai riuscire a prendere le misure allo scatenato avversario. In attacco non restituisce quello che toglie in difesa. Esce dopo il primo tempo a causa di un infortunio muscolare.
Il migliore della linea difensiva bianconera. Il brasiliano ormai è una certezza per Pirlo e per la Juventus, non sbaglia un intervento in chiusura e riparte ogni volta che può, in particolare nella ripresa, quando - dopo l'uscita di Cuadrado - il suo allenatore gli concede maggiore libertà.
Alterna ottime chiusure a qualche ingenuità, soprattutto quando è costretto ad affrontare avversari brevilinei, che gli scappano via con facilità. Meglio con Osimhen, che disinnesca puntualmente con l'aiuto di Chiellini; non si rende protagonista di grandi giocate, ma neppure di errori grossolani.
Primo tempo da esterno destro, secondo da esterno sinistro, il risultato non cambia: ne azzecca poche, se non nessuna. La mossa di Pirlo non funziona, il centrocampista è fuori dal gioco della Juventus, impreciso e involuto; un pesce fuor d'acqua nella squadra bianconera.
Il più intraprendente dei suoi, anche nella prima frazione. Mette in difficoltà Di Lorenzo, accelera e riparte, cerca la giocata personale; la sua generosità è evidente, ogni tanto pecca in termini di lucidità. Nella ripresa va al tiro al 56', ma Meret para con bravura; uno degli ultimi ad arrendersi, prova fino alla fine a trovare lo spunto vincente.
Gioca nella linea a due con Rabiot, ma in realtà spesso e volentieri si abbassa sulla linea dei difensori per ricevere il pallone quando la Juventus deve costruire dal basso. Qualche errore di troppo, come spesso gli capita, ma anche alcune belle trame offensive; di sicuro la sconfitta non è da imputare all'uruguaiano.
Gioca nella linea a due con Rabiot, ma in realtà spesso e volentieri si abbassa sulla linea dei difensori per ricevere il pallone quando la Juventus deve costruire dal basso. Qualche errore di troppo, come spesso gli capita, ma anche alcune belle trame offensive; di sicuro la sconfitta non è da imputare all'uruguaiano.
Non riesce a trovare le misure contro il centrocampo partenopeo. Per lunghi tratti del match è un corpo estraneo alla manovra bianconera, mentre non si sente nella fase difensiva; Pirlo lo tiene in campo per 90' e forse sbaglia a insistere tanto sul francese, che non lo ripaga a dovere.
Rileva Bentancur e si sistema sulla destra. Cerca a più riprese lo spunto vincente, a volte riesce a superare l'uomo ma sbaglia il cross, altre volte invece è fermato dalla difesa partenopea; sarebbe potuto entrare meglio in partita, perché nei minuti che ha a disposizione mostra anche cali di concentrazione evidenti.
Rileva Bentancur e si sistema sulla destra. Cerca a più riprese lo spunto vincente, a volte riesce a superare l'uomo ma sbaglia il cross, altre volte invece è fermato dalla difesa partenopea; sarebbe potuto entrare meglio in partita, perché nei minuti che ha a disposizione mostra anche cali di concentrazione evidenti.
Rileva Bernardeschi ed è una boccata d'ossigeno per la Juventus. Svaria su tutto il fronte offensivo, gioca con i compagni, si inserisce a centro area; non riesce a lasciare il segno, ma almeno ci prova, dimostrando voglia di fare ma anche, ogni tanto, una buona dose di anarchia dal punto di vista tattico.
Rileva Bernardeschi ed è una boccata d'ossigeno per la Juventus. Svaria su tutto il fronte offensivo, gioca con i compagni, si inserisce a centro area; non riesce a lasciare il segno, ma almeno ci prova, dimostrando voglia di fare ma anche, ogni tanto, una buona dose di anarchia dal punto di vista tattico.
L'attacco bianconero non punge e lo spagnolo è il lontano parente del centravanti letale di inizio stagione. Prova a dialogare con i compagni ma spesso sbaglia la rifinitura o si incaponisce nel dribbling, perdendo il pallone; quando è pericoloso, come all'86', trova Meret sulla sua strada.
Prestazione deludente, soprattutto in quella che da sempre è una delle sue migliori qualità, il cinismo vicino alla porta. Stavolta invece fa cilecca, regalando a Meret il pallone da due passi, sparacchiando da buona posizione o concludendo centralmente. Partita da dimenticare alla svelta per il portoghese.
Un netto passo indietro sotto tutti i punti di vista. La squadra si presenta sgonfia al Diego Armando Maradona, i bianconeri appaiono poco concentrati e convinti di portare a casa il match con qualche giocata dei campioni; così pagano dazio e finiscono per non riprendere più i padroni di casa. La scelta di Bernardeschi è sbagliata, anche i cambi non convincono del tutto.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.