Di fatto inoperoso, se si esclude una respinta in uscita su cross di Pezzella. Partita tranquilla, senza sussulti: il Parma prova a pungere in contropiede, senza mai riuscirci.
Pagelle Fiorentina 7° giornata Parma - Fiorentina 0-0
Di fatto inoperoso, se si esclude una respinta in uscita su cross di Pezzella. Partita tranquilla, senza sussulti: il Parma prova a pungere in contropiede, senza mai riuscirci.
L'unico a creare seri pericoli alla difesa del Parma. Nel primo tempo Grassi fatica a limitarlo; all'8' ci prova su punizione, ma trova la respinta di Sepe, al 17' fornisce uno splendido assist a Kouame, che spreca. Al 50' costringe Sepe all'unica parata difficile della gara: è l'occasione più ghiotta per la Fiorentina. Nel finale, dopo aver speso tanto, tende a spegnersi.
L'unico a creare seri pericoli alla difesa del Parma. Nel primo tempo Grassi fatica a limitarlo; all'8' ci prova su punizione, ma trova la respinta di Sepe, al 17' fornisce uno splendido assist a Kouame, che spreca. Al 50' costringe Sepe all'unica parata difficile della gara: è l'occasione più ghiotta per la Fiorentina. Nel finale, dopo aver speso tanto, tende a spegnersi.
Il Parma non attacca, per i difensori viola la serata è tranquilla. Lui se la deve vedere con Gervinho, che ogni tanto prova ad accelerare, ma l'ivoriano non è in giornata; l'ex Juventus, pur commettendo ogni tanto qualche leggerezza, porta a casa una sufficienza meritata.
Il Parma non attacca, per i difensori viola la serata è tranquilla. Lui se la deve vedere con Gervinho, che ogni tanto prova ad accelerare, ma l'ivoriano non è in giornata; l'ex Juventus, pur commettendo ogni tanto qualche leggerezza, porta a casa una sufficienza meritata.
Rileva Venuti, ci prova nel finale di gara con una splendida azione sulla destra: salta Kurtic, entra in area e mette in mezzo, ma trova sulla sua strada la respinta di Bruno Alves. Per il resto ordinaria amministrazione.
Nettamente il migliore dei suoi in difesa, annulla Inglese e limita Gervinho. Sicuro e preciso nelle chiusure, guida la linea difensiva della Fiorentina senza indecisioni; soltanto nel finale alcune sbavature e un calcio di punizione pericoloso concesso agli avversari limitano il suo voto definitivo.
Bel duello con Pezzella, che sembra prevalere nel primo tempo. Il terzino viola tuttavia tiene botta e migliora con il passare dei minuti, riportando in parità le sorti del confronto con l'avversario. Esce per una botta alla coscia.
Bel duello con Pezzella, che sembra prevalere nel primo tempo. Il terzino viola tuttavia tiene botta e migliora con il passare dei minuti, riportando in parità le sorti del confronto con l'avversario. Esce per una botta alla coscia.
Pochi pericoli dal suo lato, quando è chiamato in causa si fa trovare pronto. Il Parma rinuncia a giocare, il difensore è concentrato e non sbaglia quasi mai; gli errori arrivano soltanto in fase di impostazione.
Meglio in fase difensiva, dove si fa notare per un paio di belle chiusure, che in quella di costruzione; lascia infatti le redini del centrocampo ad Amrabat, limitandosi a supportare il compagno di reparto. Eppure il perno della squadra, almeno nello schieramento iniziale di Iachini, sembrava dover essere il cileno.
Malissimo nel primo tempo, un pizzico meglio nella ripresa. Si intestardisce nel dribbling e perde un'infinità di palloni, non riesce a trovare la posizione in campo e spesso sbaglia il movimento per dettare il passaggio ai compagni. Poco prima di uscire, sostituito da Bonaventura, va al tiro da fuori, ma la sua conclusione è centrale.
Malissimo nel primo tempo, un pizzico meglio nella ripresa. Si intestardisce nel dribbling e perde un'infinità di palloni, non riesce a trovare la posizione in campo e spesso sbaglia il movimento per dettare il passaggio ai compagni. Poco prima di uscire, sostituito da Bonaventura, va al tiro da fuori, ma la sua conclusione è centrale.
Inizia male, perdendo troppi palloni e rischiando di scatenare il contropiede del Parma. Pare pestarsi i piedi con Pulgar, ma la situazione migliora gradualmente e nel secondo tempo sbaglia pochissimo, producendo nel contempo un gran volume di gioco. Tuttavia si capisce chiaramente che il suo ruolo preferito è quello di regista, non di interno.
Rileva Kouame, prova a metterci grinta e dedizione, ma il Parma è troppo chiuso e attento in difesa; l'ex Milan non riesce a sfruttare le sue armi migliori, i compagni lo servono con passaggi prevedibili e nel complesso, pur provandoci, non riesce a combinare più di tanto.
Rileva Kouame, prova a metterci grinta e dedizione, ma il Parma è troppo chiuso e attento in difesa; l'ex Milan non riesce a sfruttare le sue armi migliori, i compagni lo servono con passaggi prevedibili e nel complesso, pur provandoci, non riesce a combinare più di tanto.
Parte molto bene, nel primo tempo è praticamente dappertutto. Il gioco della Fiorentina ruota attorno a lui, che retrocede a prendere il pallone, si adopera anche in chiusure difensive e vuole sempre essere al centro della manovra. All'11' va al tiro, debolmente; poi, dopo l'ammonizione per simulazione, si spegne, finendo la benzina a metà del secondo tempo. Rimane in campo, ma senza riuscire più a incidere.
Inizia benino, cercando di dialogare stretto con Ribery. Dura pochissimo: al 17' sbaglia da ottima posizione su cross di Biraghi, poi comincia a girare a vuoto e perde tutti i duelli con Gagliolo. La sua partita scivola nell'anonimato, fino alla sostituzione.
Poteva essere la partita del riscatto, invece la sua Fiorentina è noiosa e poco pungente in attacco. Si ostina a tenere 3 difensori in campo, quando il Parma rinuncia del tutto ad attaccare; i viola manovrano, hanno una percentuale di possesso palla altissima, eppure non tirano quasi mai in porta.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.