Praticamente inoperoso, se si eccettua qualche bella uscita e un intervento su Torregrossa nella ripresa, al 66'. Dopo le tante difficoltà della difesa nerazzurra negli ultimi match, vive una serata del tutto tranquilla.
Pagelle Inter 29° giornata Inter - Brescia 6-0
Terzo di destra della difesa nerazzurra, quando le cose si mettono bene per la sua squadra si permette anche qualche bella spinta in avanti. Su una di queste trova il gol del 3-0, piombando sul cross di Young con ottima scelta di tempo.
Rileva De Vrij, ha qualche grattacapo con Torregrossa ma se la cava egregiamente. Prova a giocare sempre d'anticipo, per tenere la squadra alta: ci riesce, il Brescia di oggi è poca cosa.
Guida la difesa con tranquillità, rimediando anche a qualche errore dei compagni. Pulito negli interventi, a parte quando travolge Donnarumma al 41' e rimedia un'ammonizione evitabile, che gli costa non solo uno 0,5, ma anche la sostituzione dopo l'intervallo: pur essendo avanti 3-0, Conte non vuole correre rischi.
Guida la difesa con tranquillità, rimediando anche a qualche errore dei compagni. Pulito negli interventi, a parte quando travolge Donnarumma al 41' e rimedia un'ammonizione evitabile, che gli costa non solo uno 0,5, ma anche la sostituzione dopo l'intervallo: pur essendo avanti 3-0, Conte non vuole correre rischi.
Il gol decisivo messo a segno contro il Parma gli trasmette sicurezza: sbaglia pochissimo, sia in fase difensiva sia in costruzione. Fondamentale anche per la sua capacità di spingere e andare al cross quando serve; controlla senza problemi gli avanti del Brescia e si sgancia spesso e volentieri.
Inizio da brividi, perde un pallone banale e per poco il Brescia non ne approfitta. Si riscatta subito, trovando il gol dell'1-0 con una bella girata al volo su cross di Sanchez; continua a spingere e nel finale della prima frazione serve l'assist per il 3-0 di D'Ambrosio.
Lo si attendeva come perno arretrato, invece gioca da trequartista, in continuità con quanto visto nell'Inter delle ultime settimane. Prova a cucire il gioco, spesso però manca l'ultimo passaggio; tuttavia con la sua mobilità e con una serie di tocchi intelligenti mette in grande difficoltà la difesa bresciana.
Entra al posto di Moses, che gli ha spianato la strada. L'esterno ha un buonissimo impatto sulla partita: al 70' spacca la traversa con un gran tiro, all'88' fulmina Joronen con un destro incrociato. Difficile fare di meglio nel tempo che gli è concesso.
Entra al posto di Moses, che gli ha spianato la strada. L'esterno ha un buonissimo impatto sulla partita: al 70' spacca la traversa con un gran tiro, all'88' fulmina Joronen con un destro incrociato. Difficile fare di meglio nel tempo che gli è concesso.
Dopo le disavventure con il Sassuolo, ritrova il gol sfruttando al meglio il calcio di punizione battuto da Sanchez: è il gol del 4-0, che permette ai nerazzurri di essere definitivamente tranquilli nella conduzione della gara. Prima della rete aveva già sfiorato il gol con una deviazione volante nel primo tempo. Positivo anche in fase di interdizione.
Dopo le disavventure con il Sassuolo, ritrova il gol sfruttando al meglio il calcio di punizione battuto da Sanchez: è il gol del 4-0, che permette ai nerazzurri di essere definitivamente tranquilli nella conduzione della gara. Prima della rete aveva già sfiorato il gol con una deviazione volante nel primo tempo. Positivo anche in fase di interdizione.
Corre per tre, smista palloni, fa ripartire l'azione velocemente. Il centrocampo bresciano non riesce a contenerlo, il giocatore sardo ne approfitta per cucire il gioco insieme ai suoi compagni di reparto. Bravissimo nel lancio lungo e nelle ripartenze veloci.
Irriconoscibile, ma in positivo: disputa la sua miglior partita in maglia nerazzurra, travolgendo chiunque gli capiti a tiro. Innesca l'azione dell'1-0, procura il rigore del raddoppio ed è una spina nel fianco costante per il lato sinistro del Brescia. Il povero Semprini non lo prende praticamente mai.
Rileva Gagliardini e sembra essere in un'altra delle sue serate storte: sbaglia un paio di appoggi e corricchia senza costrutto. Poi, la scossa: si avventa sulla corta respinta di Joronen e segna il gol del 5-0, pochi minuti dopo aggiusta perfettamente il pallone per il tiro di Candreva.
Rileva Barella, il suo lavoro è apprezzabile per quantità e qualità. Il passo è lento, compensato dalle leve lunghe, ma la palla viaggia: lascia intravedere buone qualità.
Decisamente l'uomo del match. Si capisce subito che è in palla: al 5' fornisce a Young un bell'assist per il gol dell'1-0. Si presenta sul dischetto e non trema di fronte a Joronen, confeziona anche l'assist da fermo per Gagliardini e crea tante trame interessanti, con movimenti offensivi al limite della perfezione.
Entra al posto di Lautaro, ha un discreto impatto sulla partita. Da una sua azione arriva il gol di Eriksen: bello il movimento e il tiro a incrociare, sul quale Joronen interviene goffamente lasciando la possibilità di segnare al danese. L'attaccante invece fa a sportellate ma non ha altre occasioni per finire nel tabellino.
Non era la sua serata. Ci prova in tutti i modi, a segnare: talvolta non trova la porta, in altre occasioni ha di fronte uno Joronen reattivo. Contribuisce al bel gioco della squadra con un'ottima protezione del pallone, si fa valere anche di testa e sfiora il gol in tante occasioni, ma deve uscire dal campo a bocca asciutta.
La sua Inter non lascia scampo al Brescia, ritrovando certezze ed entusiasmo. Dopo l'occasione di Donnarumma la difesa non concede niente, il centrocampo stravince il duello con quello avversario, l'attacco colleziona occasioni. E tutti, anche chi entra nella ripresa, sembrano coinvolti.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.